Archivio per la categoria zgeneral

Terre invase a La Garrucha

La Jornada – Venerdì 27aprile 2012

Sul punto di esplodere il conflitto per l’ondata di invasioni di terre a La Garrucha

Hermann Bellinghausen. Inviato. Ocosingo, Chis., 26 aprile. La Giunta di Buon Governo (JBG) El camino del futuro, del caracol Resistencia hacia un nuevo amanecer con sede a La Garrucha, ha denunciato invasioni ed aggressioni in particolare contro il villaggio autonomo Nuevo Paraíso, dove abitanti di Pojkol, Guadalupe Victoria e Las Conchitas (dei municipi di Ocosingo e Chilón) si sono introdotti nelle terre recuperate dalla comunità ribelle “e stanno provocando danni ai nostri compagni”. Prosegui la lettura »

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Appoggio a Cheran

Intellettuali e organizzazioni mondiali chiedono lo “Smantellamento dei gruppi paramilitari ed il riconoscimento del diritto all’autodifesa di Cherán”

Noam Chomsky, Luis Villoro, Pablo González Casanova, Raúl Zibechi, Javier Sicilia, Adolfo Gilly, John Holloway e James Petras, tra altri, chiedono “la fine della persecuzione contro la comunità”

Desinformémonos

México DF. Intellettuali, organizzazioni, collettivi e centri dei diritti umani nazionali ed internazionali, insieme a centinaia di persone della società civile, chiedono al governo federale e statale la punizione dei colpevole di omicidi, sequestri, sparizioni ed estorsioni commessi a Cherán, Michoacán, “come conseguenza della legittima difesa del territorio e  dellerisorse naturali da parte della comunità.” Prosegui la lettura »

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Avanza l’ecoturismo nella Selva.

La Jornada – Domenica 25 marzo 2012

Avanza l’ecoturismo nella selva del Chiapas che calpesta la popolazione originaria

Hermann Bellinghausen. Inviato Palenque, Chis. 24 marzo. L’ecoturismo avanza nella selva nord del Chiapas e sottomette ai suoi piani la popolazione originaria – perfino quella urbana – a fini commerciali, minacciando la proprietà e l’autodeterminazione comunitaria. E chi esprime critiche od oppone resistenza a queste nuove pratiche turistiche, promosse dalle autorità e dagli investitori, viene espulso da questo mercato che è tradizionale nella zona. Ciò fa sì che gli operatori del settore che sono in disaccordo non osino manifestarlo apertamente. Prosegui la lettura »

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Megaprogetti turistici.

La Jornada – Sabato 24 marzo 2012

I megaprogetti turistici minacciano le aree naturali protette del Chiapas

Hermann Bellinghausen. Inviato. Palenque, Chis. 23 marzo. Un fantasma si aggira nelle regioni indigene del Chiapas: l’espansione territoriale ed economica del turismo transnazionale che pone a rischio la vita produttiva, la cultura maya millenaria e l’ambiente, elementi che la propaganda degli investitori dice, al contrario, di proteggere. L’epicentro dell’imminente riconversione culturale e produttiva si trova a Palenque, ma mira anche alle lagune della selva Lacandona, principalmente Miramar, ancora oggi uno dei grandi prodigi naturali del Messico. Prosegui la lettura »

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Arrestato Francisco Sántiz López, base di appoggio dell’EZLN


Arrestato Francisco Sántiz López, base di appoggio dell

A Tenejapa, Chiapas, arrestato Francisco Sántiz López, base di appoggio dell’EZLN

Hermann Bellinghausen. Inviato. San Cristóbal de las Casas, Chis. 17 marzo. La Giunta di Buon Governo (JBG)Corazón Céntrico de los Zapatistas Delante del Mundo, con sede nel caracol di Oventic, ha denunciato l’arresto ingiustificato di Francisco Sántiz López, base di appoggio dell’EZLN nel municipio ufficiale di Tenejapa, accusato di un crimine successo quando lo stesso Lopez non si trovava sul luogo dei fatti. Il 4 dicembre 2011 era stato fermato a Tenejapa, “accusato falsamente di aver guidato una provocazione in cui era  rimasto ucciso Pedro Méndez López, Prosegui la lettura »

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Una firma per la libertà di Rosa Lopez, prigioniera politica in Chiapas

Per la libertà di Rosa Lopez, prigioniera politica in Chiapas (Messico)

Rosa López Díaz è una donna indigena (tzotzil) nata il 2 dicembre 1978, prigioniera in Chiapas, Messico, dal 10 maggio 2007 per un crimine di sequestro che non ha mai commesso. E’ detenuta insieme al suo compagno Alfredo López, e durante le prime ore della detenzione subisce tortura sessuale e di altro tipo, al fine di strapparle una confessione di colpevolezza. Rosa si trova a scontare una sentenza di 27 anni e 6 mesi nel carcere n. 5 di San Cristóbal de Las Casas.

PRETENDI DAL GOVERNO DI JUAN SABINES GUERRERO LA LIBERTA’ IMMEDIATA DI ROSA LOPEZ DIAZ E DEI SUOI COMPAGNI DI LOTTA!! Prosegui la lettura »

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Roberto Barrios.


ROBERTO BARRIOS

DIFENSORE DELLA RIFORMA AGRARIA

Gloria Muñoz Ramírez

Nell’ottobre del 1991, nello sprint finale dei preparativi per lo smantellamento delle conquiste rivoluzionarie plasmate nell’articolo 27 della Costituzione, il settimanale Punto mi mandò ad intervistare Roberto Barrios Castro, capo del Dipartimento dell’Agricoltura all’epoca del presidente Adolfo López Mateos (1958-1964). Si trattava di conoscere la sua opinione sulla fine della ripartizione agraria, al quale si era dedicato durante quell’amministrazione, ed è così che il suo nome arrivò in Chiapas, e sull’inizio Prosegui la lettura »

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Libertà per Alberto Patishtán.

La Jornada – Giovedì 23 febbraio 2012

Il professor Patishtán chiede al governatore Sabines di mantenere la parola data di liberarlo e ritiene il suo trasferimento nel carcere di Sinaloa “la punizione per aver chiesto giustizia”

Hermann Bellinghausen

Il professore tzotzil Alberto Patishtán Gómez, prigionieri politico della Voz del Amate e aderente all’Altra Campagna dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), in carcere da 12 anni –e che qualche mese fa è stato trasferito dal Chiapas al Carcere No. 8, chiamato Norponiente, a Guasave, Sinaloa–, accusa il governatore del Chiapas, Juan Sabines Guerrero, di non mantenere il suo impegno di intervenire per la sua liberazione presso le autorità federali. Prosegui la lettura »

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Impunità per il Massacro di Acteal.

San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, 22 febbraio 2012

Comunicato Stampa No. 02

La Suprema Corte di Giustizia della Nazione, il cinismo dell’impunità per il Massacro di Acteal

  •  La Suprema Corte di Giustizia della Nazione ordina la scarcerazione di altre sei persone riconosciute come autori materiali del Massacro di Acteal
  • La Suprema Corte di Giustizia della Nazione, di fatto, nega che il Massacro di Acteal sia mai avvenuto

Di fronte alle recenti scarcerazioni di sei autori materiali del Massacro di Acteal, questo Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas (Frayba) conferma la complicità della Suprema Corte di Giustizia della Nazione (SCJN) nel proteggere chi è stato protagonista nel nostro paese di crimini di lesa umanità. In questo modo, le sentenze emesse dalla SCJN affrontano requisiti di forma senza indagare il caso, perpetuando l’impunità per i responsabili materiali e intellettuali di questo crimine di Stato avvenuto il 22 dicembre 1997. Prosegui la lettura »

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Popoli wixaritari vs miniere canadesi.

La Jornada – Giovedì 9 febbraio 2012

Ejidatarios cedono alle pressione del governo e cominciano a vendere le terre

Hermann Bellinghausen. Inviato. Estación Catorce, SLP, 8 febbraio. Ha suscitato forte emozione in tutta la regione dell’Altopiano potosino la mobilitazione dei popoli wixaritari, conclusasi questo martedì sul monte El Quemado. Già da giorni prima, mentre i pellegrini “huicholes” iniziavano il loro viaggio verso Wirikuta, in questi villaggi ed ejidos, fino alle lontate città di Matehuala e Saltillo, la notizia correva di bocca in bocca, per radio, nei sermoni nelle parrocchie, e alle vigilia, nei notiziari. Tutti sapevano il motivo dell’arrivo degli indigeni. Per protestare e difendere le terre del deserto. Prosegui la lettura »

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LE SINISTRE E LA FINE DEL CAPITALISMO

di Raúl Zibechi

L’attuale crisi mondiale sta frammentando il pianeta in regioni a tal punto che il sistema-mondo è prossimo ad una crescente disarticolazione. Uno degli effetti di questa crescente regionalizzazione del pianeta è che i processi politici, sociali ed economici non si manifestano più nello stesso modo in tutto il mondo e producono divergenze – in futuro, forse, biforcazioni – tra il centro e la periferia. Prosegui la lettura »

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Copala: arrestato David Venegas.

Messico: Si rompe il dialogo a Copala. Arrestato il compagno David Venegas di VOCAL

per Kaos. México

Lunedì, 30 gennaio 2012

Il falso discorso di pace e progresso pronunciato dal Governo dello Stato si manifestato questo 29  gennaio 2012, il rozzo tentativo di distrarre l’attenzione dalla violenza alla quale sono stati sottoposti gli abitanti del Municipio Autonomo di San Juan Copala con l’arresto del nostro compagno David Venegas Reyes, e l’accerchiamento di polizia e governo che ha impedito il ritorno degli Sfollati di San Juan Copala, si inseriscono in una chiara offensiva contro l’Autonomia di San Juan Copala. Prosegui la lettura »

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Radio Roca di Xanica torna a trasmettere


Radio Roca di Xanica torna a trasmettere

Santiago Xanica: torna a trasmettere Radio Roca

Questo piccolo video ci mostra, attraverso gli occhi dei/lle giovani della comunita’ indigena di Santiago Xanica, il ritorno in onda – dopo 6 anni – della radio comunitaria del villaggio: Radio Roca 94.5 FM. I/le giovani compagn* del Comitato di Difesa dei Diritti Indigeni (CODEDI) di Xanica hanno prodotto e montato questo video come parte del lavoro collettivo del workshop di comunicazione popolare che ha avuto luogo i giorni 17, 18 e 19 gennaio del 2012 nella comunita’. Il workshop e’ stato organizzato dalla Plataforma Internacionalista por la Resistencia y la Autogestion Tejiendo Autonomias (PIRATA).

Video:
http://www.archive.org/details/RadioRocaVuelveAlAire

Durata: 5’30”
Lingua: Castigliano

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Il Governo amministra i conflitti

La Jornada – Lunedì 23 gennaio 2012

Il governo “amministra i conflitti” tra gli indigeni per controllare i loro territori

Hermann Bellinghausen. Inviato. San Cristóbal de las Casas, Chis. 22 gennaio. Comunità e collettivi aderenti all’Altra Campagna hanno chiesto di fermare espropri, repressione e vessazione contro le comunità zapatiste. “Il governo vuole rompere i processi autonomistici dei popoli indigeni”. I governi federale e statale “stanno portando avanti nel paese e nell’entità una guerra che genera saccheggio ambientale, privatizzazione delle risorse naturali, supersfruttamento del lavoro, esproprio del territorio e sterminio dei popoli, repressione, persecuzione Prosegui la lettura »

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Rubare la terra agli indigeni

La Jornada – Domenica 22 gennaio 2012

 I progetti Procede e Fanar, strategia del governo per rubare la terra agli indigeni

Hermann Bellinghausen. Inviato. San Cristóbal de las Casas, Chis., 21 gennaio. Una decina di comunità tzeltales, tzotziles e choles, aderenti all’Altra Campagna, questo venerdì hanno dichiarato che in Chiapas “le strategie di furto del territorio rappresentate da Procede/Fanar contro la proprietà comunale ed ejidale sono state l’obiettivo fondamentale di Juan Sabines e di Felipe Calderón in questo sessennio”. Prosegui la lettura »

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