Cronologia lotta zapatista



1993

A GENNAIO VIENE APPROVATA LA RIFORMA DEL ARTICOLO 27 DELLA COSTITUZIONE
MESSICANA CHE DI FATTO PONE FINE ALLA RIFORMA AGRARIA E PRETENDE DI
MODERNIZZARE L’AGRICOLTURA


1992

16 GENNAIO: SI FIRMA L’ACCORDO DI PACE IN SALVADOR, CON RELATIVA CERIMONIA CELEBRATA NELLA CAPITALE MESSICANA
12 OTTOBRE: AVVIENE LA COMMEMORAZIONE DEL 500 ANNIVERSARIO DELLA CONQUISTA DELLE AMERICHE


1993

23 GENNAIO: SI TIENE IL CONGRESSO DEL FLN NELLA SELVA LACANDONA
22 MAGGIO: L’ESERCITO MESSICANO SCOPRE UN ACCAMPAMENTO ZAPATISTA NELLA SIERRA CORRALCHE.


1994


1º GENNAIO: INSURREZIONE INDIGENA NELLO STATO DEL CHIAPAS. IL FINO
ALLORA SCONOSCIUTO EZLN, EJÉRCITO ZAPATISTA DE LIBERACIÓN NACIONAL,
OCCUPA MILITARMENTE PER 24 ORE SETTE CITTÀ: SAN CRISTÓBAL DE LAS CASAS,
LAS MARGARITAS, ALTAMIRANO, OXCHUC, HUIXTÁN, CHANAL E OCOSINGO.
NELLA
PRIMERA DECLARACIÓN DE LA SELVA LACANDONA SI DICHIARA LA GUERRA AL
GOVERNO SALINAS E SI ESIGE LIBERTÀ, DEMOCRAZIA E GIUSTIZIA PER TUTTI I
MESSICANI.
2-12 GENNAIO: CONTROFFENSIVA DELL’ESERCITO MESSICANO. SALDO: 400 MORTI.
10-12 GENNAIO: MANIFESTAZIONI OCEANICHE NELLA CAPITALE E IN VARIE CITTÀ DEL PAESE ESIGONO LA FINE DELLA GUERRA.
12 GENNAIO: SIMULTANEAMENTE AGLI ZAPATISTI, IL GOVERNO SALINAS DECRETA
IL CESSATE IL FUOCO E ANNUNCIA LA RICERCA DI UNA SOLUZIONE NEGOZIATA
DEL CONFLITTO.
FINE GENNAIO: 17MILA DESPLAZADOS ORIGINARI DEI MUNICIPI DI COMITÁN, LAS
MARGARITAS, OCOSINGO E ALTAMIRANO SI VEDONO COSTRETTI AD ABBANDONARE LE
LORO TERRE. MOLTI TORNERANNO A CASA, POCO A POCO, NEI MESI SUCCESSIVI.
21 FEBBRAIO-2 MARZO: DIALOGO NELLA CATTEDRALE DI SAN CRISTÓBAL FRA I
DIRIGENTI DELL’EZLN E IL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO, IL MINISTRO DEGLI
ESTERI MANUEL CAMACHO SOLÍS, PRIMO COMISIONADO PARA LA PAZ. IL
MEDIATORE È DON SAMUEL RUIZ, VESCOVO DI SAN CRISTÓBAL.
23 MARZO: MENTRE È IN CAMPAGNA ELETTORALE, VIENE ASSASSINATO A TIJUANA
IL DELFINO DI SALINAS, CANDIDATO DEL PRI ALLA PRESIDENZA DELLA
REPUBBLICA, LUIS DONALDO COLOSIO.
24 MARZO: L’EZLN CONDANNA L’OMICIDIO DI COLOSIO, SI DICHIARA IN ALERTA ROJA E SOSPENDE LE CONSULTAZIONI CON LA SUA BASE.
18 MAGGIO: SI FORMA L’EPR, EJÉRCITO POPULAR REVOLUCIONARIO (SECONDO IL SUO ORGANO DI DIFFUSIONE, EL INSURGENTE).
12 GIUGNO: DOPO AVER CONSULTATO LE SUE BASI, L’EZLN RESPINGE LE PROPOSTE DEL GOVERNO.
6-9 AGOSTO: L’EZLN CONVOCA A GUADALUPE TEPEYAC, NELLA SELVA LACANDONA,
SEIMILA RAPPRESENTANTI DI ORGANIZZAZIONI POLITICHE, SINDACALI E
POPOLARI PER LA CONVENCIÓN NACIONAL DEMOCRÁTICA.
21 AGOSTO: ERNESTO ZEDILLO, CANDIDATO DEL PRI, VINCE LE ELEZIONI PER LA
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA. IN CHIAPAS, AMADO AVENDAÑO, CANDIDATO A
GOVERNATORE DELLA SOCIETÀ CIVILE, VIENE SCIPPATO DELLA VITTORIA CON UNA
FRODE ELETTORALE.
19 DICEMBRE: GLI ZAPATISTI ROMPONO L’ACCERCHIAMENTO DELL’ESERCITO
FEDERALE E, SENZA SPARARE UN COLPO, OCCUPANO BREVEMENTE 38 MUNICIPI DEL
CHIAPAS.
19-20 DICEMBRE: CRISI FINANZARIA. SVALUTAZIONE DEL PESO (40%), SEGUITA
DA UNA RECESSIONE ECONOMICA CHE PROVOCA LA SPARIZIONE DI MIGLIAIA DI
IMPRESE E DI UN MILIONE DI POSTI DI LAVORO.
24 DICEMBRE: L’EZLN E IL GOVERNO FEDERALE RICONOSCONO LA CONAI,
COMISIÓN NACIONAL DE INTERMEDIACIÓN, PRESIEDUTA DAL VESCOVO SAMUEL RUIZ.



1995


1º GENNAIO: L’EZLN LANCIA LA TERCERA DECLARACIÓN DE LA SELVA LACANDONA,
IN CUI PROPONE ALLA SOCIETÀ CIVILE LA FORMAZIONE DI UN MOVIMENTO PER LA
LIBERAZIONE NAZIONALE.
GENNAIO: IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE E LE BANCHE NORDAMERICANE
CONCEDONO UN PRESTITO DI 50 MILIARDI DI DOLLARI AL GOVERNO MESSICANO.
CLAUSOLA SEGRETA: SLOGGIARE L’EZLN DALLA SELVA LACANDONA.
9 FEBBRAIO: IL PRESIDENTE ZEDILLO, INTERROMPENDO A TRADIMENTO IL
DIALOGO, ORDINA UN’OFFENSIVA DELL’ESERCITO FEDERALE NEI TERRITORI
ZAPATISTI DELLA SELVA LACANDONA. OBIETTIVO: LA CATTURA DEL
SUBCOMANDANTE MARCOS, LA CUI VERA IDENTITÀ, COME UNO SMASCHERAMENTO DI
ZORRO, VIENE SVELATA IN TV DAL MINISTRO DEGLI INTERNI. MANIFESTAZIONI
DI RIPUDIO IN MESSICO E NEL MONDO. L’EZLN INIZIA UN RIPIEGAMENTO
TATTICO.
11 FEBBRAIO: 100MILA PERSONE SCENDONO IN PIAZZA A CITTÀ DEL MESSICO,
MANIFESTANDO CONTRO LA NUOVA OFFENSIVA. ONDATA DI ARRESTI IN TUTTO IL
PAESE. LE MANIFESTAZIONI CONTINUANO FINO AI PRIMI DI MARZO.
MARZO: A CAUSA DELLA MILITARIZZAZIONE DEL CHIAPAS, SOMMANO GIÀ A 12MILA
I DESPLAZADOS, MOLTI DEI QUALI PROVENGONO DAI MUNICIPI ZAPATISTI DELLA
SELVA.
11 MARZO: IL CONGRESSO APPROVA LA LEY PARA EL DIÁLOGO Y LA
CONCILIACIÓN, CHE SOSPENDE GLI ORDINI DI CATTURA CONTRO GLI ZAPATISTI,
LEGITTIMA LA LORO ESISTENZA E CONCEDE LORO IMMUNITÀ PER FAVORIRE IL
DIALOGO CON IL GOVERNO. SI CREA LA COCOPA, LA COMISIÓN DE CONCORDIA Y
PACIFICACIÓN, FORMATA DA DEPUTATI E SENATORI DESIGNATI DA TUTTI I
PARTITI.
9 APRILE: RIPRENDE IL DIALOGO FRA GLI ZAPATISTI E LA DELEGAZIONE DEL
GOVERNO NEL VILLAGGIO DI SAN MIGUEL (OCOSINGO, CHIAPAS). DUE SETTIMANE
DOPO, LA SEDE DEL DIALOGO SI TRASFERISCE A SAN ANDRÉS LARRÁINZAR.
28 GIUGNO: NELLO STATO DI GUERRERO, 17 CAMPESINOS DELLA OCSS, LA
ORGANIZACIÓN CAMPESINA DE LA SIERRA SUR, VENGONO TRUCIDATI DALLA
POLIZIA AD AGUAS BLANCAS MENTRE SI RECANO AD UNA MANIFESTAZIONE.
24 AGOSTO: A TEPOZTLÁN, NELLO STATO DI MORELOS, 4MILA MANIFESTANTI
OCCUPANO IL PALAZZO MUNICIPALE PER IMPEDIRE LA COSTRUZIONE DI UN CAMPO
DA GOLF IN TERRENI COMUNALI, INIZIANDO UNA LUNGA LOTTA CHE SI
CONCLUDERÀ CON UNA VITTORIA.
27 AGOSTO-3 SETTEMBRE: L’EZLN INDICE UNA CONSULTAZIONE NAZIONALE E
INTERNAZIONALE PER DEFINIRE IL DESTINO DELLA SUA LOTTA. PIÙ DI UN
MILIONE DI PERSONE SI PRONUNCIANO A FAVORE DI UNA LOTTA POLITICA, NON
ARMATA E PER LA TRASFORMAZIONE DELL’EZLN IN UNA FORZA POLITICA DI NUOVO
TIPO.
NOVEMBRE-DICEMBRE: IN CHIAPAS, INCORAGGIATE DAL GOVERNO STATALE E DA
QUELLO FEDERALE E ADDESTRATE DALL’ESERCITO, SI MOLTIPLICANO LE
FORMAZIONI PARAMILITARI. LA PIÙ IMPORTANTE È DESARROLLO, PAZ Y
JUSTICIA, CAPEGGIATA DA UN DEPUTATO STATALE DEL PRI, SAMUEL SÁNCHEZ
SÁNCHEZ.



1996


1º GENNAIO: L’EZLN ANNUNCIA LA CREAZIONE DI UN FRONTE CIVILE, IL FRENTE ZAPATISTA DE LIBERACIÓN NACIONAL (FZLN).
16 FEBBRAIO: IL GOVERNO E L’EZLN FIRMANO IL PRIMO ACCORDO SU “DIRITTI E CULTURA INDIGENA” A SAN ANDRÉS LARRÁINZAR.
1º MAGGIO: NASCE IL PDPR, PARTIDO DEMOCRÁTICO POPULAR REVOLUCIONARIO, CHE RIUNISCE 14 ORGANIZZAZIONI GUERRIGLIERE MA NON L’EZLN.
28 GIUGNO: IN GUERRERO, UNA COLONNA DI UOMINI ARMATI APPARTENENTI
ALL’EPR, L’EJÉRCITO POPULAR REVOLUCIONARIO, IRROMPE NELLA CERIMONIA DI
COMMEMORAZIONE DEL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI AGUAS BLANCAS.
27 LUGLIO-3 AGOSTO: INDETTO DALL’EZLN, SI REALIZZA A LA REALIDAD IL
PRIMO ENCUENTRO INTERCONTINENTAL POR LA HUMANIDAD Y CONTRA EL
NEOLIBERALISMO. VI PARTECIPANO PIÙ DI 5MILA PERSONE, PROVENIENTI DA 41
PAESI.
28 AGOSTO: NELLO STATO DI OAXACA, UN COMMANDO DELL’EPR ATTACCA LA BASE
MILITARE DELLA VI REGIONE NAVALE A HUATULCO. SALDO: 12 MORTI, DI CUI 4
MARINAI, 3 POLIZIOTTI E 5 GUERRIGLIERI.
29 AGOSTO: IL SUBCOMANDANTE MARCOS SCRIVE ALL’EPR: “NON VOGLIAMO IL VOSTRO APPOGGIO. NON NE ABBIAMO BISOGNO NÉ LO CERCHIAMO…”.
2 SETTEMBRE: L’EZLN DECIDE DI RITIRARSI DAL DIALOGO DI PACE FINCHÉ NON
VENGANO RISPETTATI GLI ACCORDI SULL’AUTONOMIA FIRMATI CON IL GOVERNO A
SAN ANDRÉS.
12 OTTOBRE: CON LA PARTECIPAZIONE DELLA COMANDANTA RAMONA, CHE
ATTRAVERSA IL PAESE IN TRIONFO, SI CELEBRA IL CONGRESO NACIONAL
INDÍGENA A CITTÀ DEL MESSICO.
29 NOVEMBRE: LA COCOPA, LA COMMISSIONE INTERPARTITICA, PRESENTA UN
PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE SUI DIRITTI DEI POPOLI INDIGENI
BASATO SUGLI ACCORDI DI SAN ANDRÉS (LA LEY COCOPA). L’EZLN LO ACCETTA,
IL GOVERNO LO RESPINGE POCHI GIORNI DOPO AVERLO INIZIALMENTE ACCETTATO
(IL MINISTRO DEGLI INTERNI EMILIO CHUAYFETT DIRÀ CHE SI ERA FATTO “UN
GOCCETTO DI TROPPO”).



1997


11 GENNAIO: L’EZLN ANNUNCIA CHE NON RITORNERÀ AL TAVOLO DEI NEGOZIATI
FINO A QUANDO IL GOVERNO NON RISPETTI GLI ACCORDI DI SAN ANDRÉS.
27 GENNAIO: BENIGNO GUZMÁN GARCIA, DIRIGENTE DELLA ORGANIZACIÓN
CAMPESINA DE LA SIERRA SUR, È DETENUTO NELLA CAPITALE E TORTURATO.
14 MARZO: LA POLIZIA ATTACCA IN FORZE LA COMUNITÀ DI SAN PEDRO
NIXTALUCUM, MUNICIPIO DI EL BOSQUE, IN CHIAPAS. SALDO: 4 MORTI, MOLTI
FERITI, 27 DETENUTI E 300 DESPLAZADOS, TUTTI SIMPATIZZANTI DELL’EZLN.
27 APRILE: ESECUZIONE SOMMARIA DELL’INDIO CELERINO JIMÉNEZ ALMARAZ. PER
TUTTO L’ANNO SI MOLTIPLICANO LE UCCISIONI E I SEQUESTRI DI INDIGENI
LOXICHA.
28 APRILE: L’EPR AFFERMA CHE L’USO DELLE ARMI NON È CENTRALE, PERCHÉ “C’È ANCORA SPAZIO PER LA LOTTA POLITICA”.
24 MAGGIO: SCONTRO ARMATO FRA EPPERRISTI E L’ESERCITO FEDERALE A
CHILAPA, IN GUERRERO. 2 GUERRIGLIERI E 2 MILITARI PERDONO LA VITA; 20
SOLDATI FERITI.
10 GIUGNO: PIÙ DI OTTANTA DONNE, FAMILIARI DEI DESAPARECIDOS E DEI
DETENUTI LOXICHA, INSTALLANO UN PIANTONE DI FRONTE AL PALAZZO DI
GOVERNO DI OAXACA.
13-16 SETTEMBRE: MARCIA DEI 1.111 ZAPATISTI A CITTÀ DEL MESSICO “PERCHÉ
ZEDILLO RISPETTI GLI ACCORDI CHE HA FIRMATO”, DICE LA COMANDANTA
CLARIBEL.
29 NOVEMBRE: A SAN CRISTÓBAL DE LAS CASAS, 10MILA INDIGENI SCENDONO IN
PIAZZA PER ESIGERE CHE IL GOVERNO RISPETTI GLI ACCORDI DI SAN ANDRÉS.
FINE NOVEMBRE: NEL SOLO MUNICIPIO DI CHENALHÓ, SONO GIÀ 4.500 GLI INDIOS TZOTZIL COSTRETTI A VIVERE IN CAMPI PROFUGHI.
11 DICEMBRE: FRA I PARAMILITARI E LE AUTORITÀ DEL MUNICIPIO AUTONOMO DI POLHÓ SI ARRIVA A UN ACCORDO DI NON AGGRESSIONE.
19 DICEMBRE: FALLISCE L’INIZIATIVA DI PACE FRA RIFUGIATI E PARAMILITARI.
22 DICEMBRE: UN GRUPPO PARAMILITARE LEGATO AL PRI MASSACRA 45
DESPLAZADOS, IN MAGGIORANZA DONNE E BAMBINI, CHE STAVANO PREGANDO AD
ACTEAL. LA POLIZIA E L’ESERCITO, A CONOSCENZA DELLA STRAGE, NON
INTERVENGONO.

1998

3 GENNAIO: FRANCISCO LABASTIDA SOSTITUISCE COME MINISTRO DEGLI INTERNI
EMILIO CHUAYFFET E, POCHI GIORNI DOPO, PER DESIGNAZIONE PRESIDENZIALE,
SI INSEDIA UN NUOVO GOVERNATORE IN CHIAPAS, ROBERTO ALBORES,
FEROCEMENTE ANTIZAPATISTA.
8 GENNAIO: DA UNA SCISSIONE DELL’EPR NASCE L’ERPI, EJÉRCITO REVOLUCIONARIO DEL PUEBLO INSURGENTE.
22 GENNAIO: LA PROCURADURÍA GENERAL DE LA REPÚBLICA AMMETTE L’ESISTENZA
DI 12 GRUPPI PARAMILITARI – MA LI DEFINISCE “DI CIVILI ARMATI” – IN
CHIAPAS.
FINE GENNAIO-INIZIO FEBBRAIO: BASI D’APPOGGIO ZAPATISTE FUGGONO DA CHENALHÓ PER LE MINACCE DI MORTE DEI PARAMILITARI.
16-28 FEBBRAIO: UNA COMMISSIONE CIVILE INTERNAZIONALE PER
L’OSSERVAZIONE DEI DIRITTI UMANI, FORMATA DA 210 OSSERVATORI DI 11
PAESI, VISITA IL CHIAPAS.
IL SUO RAPPORTO EVIDENZIA: 1) UNA INTENSA
MILITARIZZAZIONE DELLO STATO; 2) L’IMPUNITÀ CON CUI GOVERNO ED ESERCITO
VIOLANO I DIRITTI UMANI; 3) LA MISERIA STRUTTURALE DEGLI ABITANTI
INDIGENI; 4) L’ASSENZA DI VOLONTÀ POLITICA DEL GOVERNO PER ARRIVARE A
UN ACCORDO DI PACE.
26 FEBBRAIO: DEPORTAZIONE DEL PARROCO DI CHENALHÓ, IL FRANCESE MICHEL
CHANTEAU, DA 32 ANNI IN MESSICO. IL SUO CRIMINE: RESPONSABILIZZARE IL
GOVERNO FEDERALE DELLA STRAGE DI ACTEAL.
FEBBRAIO: SI INTENSIFICA LA CAMPAGNA XENOFOBA CONTRO LA PRESENZA DI STRANIERI IN CHIAPAS. PRIME ESPULSIONI.
APRILE-GIUGNO: IN CHIAPAS, I MUNICIPI AUTONOMI ZAPATISTI SONO OGGETTO DI UN’OFFENSIVA CONGIUNTA DI ESERCITO E POLIZIA.
10 MAGGIO: 43 ITALIANI DELL’ORGANIZZAZIONE YA BASTA! VENGONO ESPULSI DAL MESSICO PER AVER VISITATO L’EJIDO TANIPERLA.
7 GIUGNO: DI FRONTE ALLA PERSISTENZA DEGLI ATTACCHI GOVERNATIVI ALLA
COMMISSIONE DI INTERMEDIAZIONE, IL VESCOVO SAMUEL RUIZ ANNUNCIA LO
SCIOGLIMENTO DELLA CONAI. LO STESSO GIORNO, IN GUERRERO, UN REPARTO
DELL’ESERCITO A CACCIA DI GUERRIGLIERI DELL’ERPI BOMBARDA UNA SCUOLA DI
EL CHARCO DOVE È IN CORSO UNA RIUNIONE FRA LOCALI E GUERRIGLIERI.
SALDO: 11 MORTI FRA ERPISTI E CAMPESINOS, 5 FERITI E 21 DETENUTI, FRA
CUI LA STUDENTESSA ERIKA ZAMORA PARDO.
10 GIUGNO: IN CHIAPAS, PIÙ DI MILLE FRA SOLDATI E POLIZIOTTI ATTACCANO
IL MUNICIPIO AUTONOMO DI SAN JUAN DE LA LIBERTAD (PRIMA EL BOSQUE).
SALDO: UN POLIZIOTTO E 10 GIOVANI SIMPATIZZANTI ZAPATISTI UCCISI.
19 LUGLIO: L’EZLN ANNUNCIA UNA CONSULTAZIONE NAZIONALE SULL’INIZIATIVA
DI LEGGE DELLA COCOPA, CHE RACCOGLIE IN MANIERA ACCETTABILE GLI ACCORDI
DI SAN ANDRÉS.
3 AGOSTO: SECONDO IL CENTRO DE DERECHOS HUMANOS FRAY BARTOLOMÉ DE LAS
CASAS, FONDATO DA DON SAMUEL RUIZ, NEGLI ULTIMI SEI MESI SI SONO
REGISTRATE 57 ESECUZIONI SOMMARIE, SEI OMICIDI POLITICI E 185
ESPULSIONI DI STRANIERI.
30 OTTOBRE: BENIGNO GUZMÁN MARTÍNEZ, CAMPESINO ECOLOGISTA DELLA
ORGANIZACIÓN CAMPESINA DE LA SIERRA SUR INCARCERATO SU FALSE ACCUSE,
RICEVE UNA CONDANNA A 13 ANNI DI PRIGIONE.
NOVEMBRE: IN CHIAPAS, SOMMANO A 22MILA I DESPLAZADOS COSTRETTI A VIVERE
IN CAMPI PROFUGHI, SOPRATTUTTO NELLE REGIONI DEL NORD DELLO STATO E NE
LOS ALTOS.



1999


6 GENNAIO: SEI EX-POLIZIOTTI IMPLICATI NELLA STRAGE DI ACTEAL VENGONO
CONDANNATI PER TRASPORTO DI ARMI DA FUOCO DI GROSSO CALIBRO.
9 FEBBRAIO: DAL CARCERE DOVE È DETENUTO IN CHIAPAS, IL GENERALE JULIO
CESAR SANTIAGO DIAZ DENUNCIA CHE LE ARMI UTILIZZATE PER LA STRAGE DI
ACTEAL FURONO COMPRATE DA POLIZIOTTI E MILITARI IN RITIRO.
24 FEBBRAIO: NELLA CAPITALE, GLI STUDENTI DELL’UNAM, L’UNIVERSIDAD
NACIONAL AUTÓNOMA DE MÉXICO, COORDINATI NEL CGH (CONSEJO GENERAL DE
HUELGA), INIZIANO UNA LUNGA LOTTA IN DIFESA DELLA GRATUITÀ
DELL’ISTRUZIONE.
12-14 MARZO: BEN CINQUEMILA DELEGATI ZAPATISTI VIAGGIANO DAL CHIAPAS
NEI 32 STATI DELLA REPUBBLICA PER PROMUOVERE LA CONSULTAZIONE NAZIONALE
ZAPATISTA.
21 MARZO: 2 MILIONI 800MILA MESSICANI PARTECIPANO ALLA CONSULTAZIONE
PER IL RICONOSCIMENTO DEI POPOLI INDIGENI E PER LA FINE DELLA GUERRA DI
STERMINIO.
19 APRILE: A CITTÀ DEL MESSICO, GLI STUDENTI GRIDANO IL LORO ¡YA
BASTA!. 27 FACOLTÀ DELLA UNAM SU 36 VENGONO OCCUPATE CONTRO L’AUMENTO
DELLE TASSE DI ISCRIZIONE.
2 MAGGIO: A PIZOTLA, IN GUERRERO, I SOLDATI UCCIDONO SALOMÉ SANCHEZ
ORTIZ E TORTURANO RODOLFO MONTIEL E TEODORO CABRERA, CAMPESINOS
FONDATORI DELLA OCEP (ORGANIZACIÓN DE ECOLOGISTAS DE LA SIERRA DE
PETATLÁN).
11 MAGGIO: NELLA CAPITALE, IL RETTORE DELLA UNAM, BARNÉS DE CASTRO,
ANNUNCIA LA CREAZIONE DELLA COMISIÓN DE ENCUENTRO, SENZA POTERI
DECISIONALI, FORMATA DA 10 DIRETTORI E DA RICERCATORI DELL’UNIVERSITÀ.
2 GIUGNO: IL CONSEJO GENERAL DE HUELGA E LA COMISIÓN DE ENCUENTRO SI
SIEDONO PER LA PRIMA VOLTA INTORNO A UN TAVOLO. LE SESSIONI VENGONO
TELETRASMESSE.
3 GIUGNO: IL RETTORE BARNÉS ANNUNCIA CHE “LE TASSE SEMESTRALI AVRANNO IL CARATTERE DI CONTRIBUTI VOLONTARI”.
26-27 GIUGNO: DAL CHIAPAS, UN COMUNICATO DELL’EZLN AFFERMA CHE “GLI
ZAPATISTI APPOGGIANO IL CGH” IN QUALUNQUE DECISIONE PRENDA
SULL’OCCUPAZIONE DELL’UNIVERSITÀ.
AGOSTO: CON IL PRETESTO DI RIFORESTARE LA RISERVA DEI MONTES AZULES,
QUESTA REGIONE DELLA SELVA LACANDONA È OGGETTO DI UNA NUOVA OFFENSIVA
MILITARE CONTRO LE COMUNITÀ INDIGENE. L’OBIETTIVO È QUELLO DI LIBERARE
I MONTES AZULES DALLA PRESENZA DI ZAPATISTI E DESPLAZADOS CHE
IMPEDISCONO I MEGAPROGETTI DEL CAPITALE MULTINAZIONALE.
12 AGOSTO: LA COMUNITÀ DI AMADOR HERNANDEZ, NELLA SELVA LACANDONA, PER
IMPEDIRE LA COSTRUZIONE DI UNA STRADA, INIZIA UN FRONTEGGIAMENTO CON I
MILITARI CHE DURERÀ MESI.
16 NOVEMBRE: LA COMMISSIONE CIVILE INTERNAZIONALE DI OSSERVAZIONE PER I
DIRITTI UMANI VISITA PER LA SECONDA VOLTA IL MESSICO. CONCLUSIONE: “NON
CI SONO PROGRESSI SIGNIFICATIVI”.



2000


1º GENNAIO: PIÙ DI CINQUEMILA INDIGENI DEGLI ALTOS DEL CHIAPAS SI
RIUNISCONO NELL’AGUASCALIENTES DI OVENTIC PER CELEBRARE CON LA SOCIETÀ
CIVILE IL SESTO ANNIVERSARIO DELL’INSURREZIONE ZAPATISTA.
6 FEBBRAIO: A CITTÀ DEL MESSICO LA POLICIA FEDERAL PREVENTIVA FA IL SUO
DEBUTTO IRROMPENDO NELLA UNAM OCCUPATA. 732 ARRESTATI, FRA CUI I
PRINCIPALI DIRIGENTI DEL CGH.
2 LUGLIO: VICENTE FOX, CANDIDATO DELLA DESTRA CATTOLICA IMPRENDITORIALE
E FILOAMERICANA, VINCE LE ELEZIONI PRESIDENZIALI CON IL 43.43% DEI
VOTI. E’ LA PRIMA VOLTA DAL 1929 CHE IL PRI PERDE LA PRESIDENZA DELLA
REPUBBLICA.
26 OTTOBRE: IN GUERRERO, SI CELEBRA IL PRIMO INCONTRO PER LA DIFESA DEI
BOSCHI DI GUERRERO, INDETTO DALLA ORGANIZACIÓN DE CAMPESINOS
ECOLOGISTAS DE LA SIERRA.
1° DICEMBRE: ASSUME IL POTERE VICENTE FOX, CANDIDATO DEL PAN, PARTIDO
DE ACCIÓN NACIONAL, ESPRESSIONE DELLA DESTRA CRISTIANA
CONTRORIVOLUZIONARIA, E DEL PVEM, IL PARTIDO VERDE ECOLOGISTA MEXICANO,
FEUDO DI UNA SOLA FAMIGLIA. IN CAMPAGNA, VICENTE FOX, EX DIRETTORE
DELLA COCA COLA, AVEVA PROMESSO CHE, DA PRESIDENTE, AVREBBE RISOLTO IL
CONFLITTO DEL CHIAPAS IN 15 MINUTI.
2 DICEMBRE: IN CHIAPAS, L’EZLN ANNUNCIA UNA MARCIA A CITTÀ DEL MESSICO
PER IL RISPETTO DEI DIRITTI INDIGENI E CHIEDE TRE SEGNALI AL GOVERNO
PER POTER REINIZIARE IL DIALOGO DI PACE: 1) APPROVAZIONE DI UNA LEGGE
CHE ASSUMA GLI ACCORDI DI SAN ANDRÉS; 2) LIBERTÀ DI TUTTI I DETENUTI
POLITICI ZAPATISTI; 3) SMANTELLAMENTO DI 7 BASI STRATEGICHE
DELL’ESERCITO “DELLE 259 CHE MANTIENE ATTUALMENTE NELLA ZONA DI
CONFLITTO”. A TUTT’OGGI, IL GOVERNO HA COMPIUTO SOLO LE ULTIME DUE
CONDIZIONI PER LA RIPRESA DEL DIALOGO.
31 DICEMBRE: L’ESERCITO FEDERALE SMANTELLA LA BASE MILITARE DI
JOLNACHOJ, NEL MUNICIPIO DI SAN ANDRÉS LARRÁINZAR (RIBATTEZZATO DAGLI
ZAPATISTI SACAMCH’EN DE LOS POBRES), SOTTO LA PRESSIONE DELLE DONNE
DELLA COMUNITÀ.



2001


24 FEBBRAIO: VENTIMILA PERSONE SI RIUNISCONO A SAN CRISTÓBAL DE LAS
CASAS PER SALUTARE LA PARTENZA DELLA MARCIA ZAPATISTA ALLA CAPITALE.
5 MARZO: IN MICHOACÁN, MIGLIAIA DI PARTECIPANTI AL CONGRESO NACIONAL
LNDÍGENA DECIDONO DI REALIZZARE UNA SOLLEVAZIONE PACIFICA PER CHIEDERE
L’APPROVAZIONE DELLA “LEY COCOPA”.
7 MARZO: GRAZIE ALLE PRESSIONI DI NUMEROSE ONG NAZIONALI E
INTERNAZIONALI, VIENE LIBERATO BENIGNO GUZMÁN MARTINEZ, DIRIGENTE DELLA
ORGANIZACIÓN CAMPESINA DELLA SIERRA SUR.
11 MARZO: LO ZOCALO DI CITTÀ DEL MESSICO SI RIEMPE DI PIÙ DI 200MILA
PERSONE CHE DANNO IL BENVENUTO ALLA DELEGAZIONE ZAPATISTA. I 23
COMANDANTI DELL’EZLN HANNO RICEVUTO UN’ACCOGLIENZA TRIONFALE PER TUTTO
IL PERCORSO ATTRAVERSO 12 STATI.
28 MARZO: IN UNA SESSIONE STORICA, LA COMANDANTA ESTHER, ALCUNI
COMANDANTI DELL’EZLN E RAPPRESENTANTI DEL CONGRESO NACIONAL INDÍGENA
PRENDONO LA PAROLA IN PARLAMENTO. SI RIVOLGONO AI DEPUTATI PRESENTI MA
È LA NAZIONE INTERA, ATTRAVERSO LA TELEVISIONE, AD ASCOLTARLI. DOPO 500
ANNI DI DOMINIO, IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI INDIGENI SEMBRA
FINALMENTE REALIZZATO.
1º APRILE: LA DELEGAZIONE DELL’EZLN RITORNA IN CHIAPAS.
19 APRILE: A VENUSTIANO CARRANZA, IN CHIAPAS, 8 CAMPESINOS VENGONO
TRUCIDATI IN UN’IMBOSCATA REALIZZATA DA UN GRUPPO DI INCAPPUCCIATI.
25-27 APRILE: IL CONGRESSO DELLA REPUBBLICA APPROVA UNA RIFORMA
COSTITUZIONALE IN MATERIA INDIGENA CHE EVADE IL CONTENUTO DEGLI ACCORDI
DI SAN ANDRÉS E RAPPRESENTA UNA BEFFA AI POPOLI INDIGENI MESSICANI.
DOPO AVER DENUNCIATO “LA LEGGE-TRUFFA DEL MESSICO RAZZISTA”, L’EZLN
RIPRENDE IL SILENZIO.
21 LUGLIO: LA CROCE ROSSA INTERNAZIONALE AVVERTE CHE CI SONO ANCORA SETTEMILA DESPLAZADOS IN CHIAPAS.
19 OTTOBRE: L’AVVOCATESSA DIGNA OCHOA, CHE AVEVA DIFESO I CAMPESINOS
ECOLOGISTI DI GUERRERO RIVELANDO GRAVI ECCESSI DELL’ESERCITO, VIENE
ASSASSINATA NEL SUO STUDIO DI CITTÀ DEL MESSICO. IL CASO NON È ANCORA
STATO RISOLTO, GLI INQUIRENTI SI PRONUNCIANO PER L’INVEROSIMILE IPOTESI
DEL SUICIDIO. L’EZLN ROMPE UN LUNGO SILENZO PER LAMENTARE LA MORTE DI
DIGNA OCHOA.
22 OTTOBRE: IL MINISTERO DI COMUNICAZIONI E TRASPORTI ANNUNCIA LA
COSTRUZIONE DI UN NUOVO AEROPORTO PER LA CAPITALE NELLE TERRE DELLA
COMUNITÀ DI SAN SALVADOR ATENCO. MENTRE IL MINISTRO CERISOLA SI AFFANNA
AD AFFERMARE CHE “PERFINO L’AVIFAUNA DELLA LAGUNA VICINA È D’ACCORDO”,
I CAMPESINOS DI ATENCO SFODERANO I MACHETE E LI AFFILANO SULL’ASFALTO.
LA LORO LOTTA, VINCENTE, DIVENTERÀ UN SIMBOLO IN TUTTO IL MESSICO.
8 NOVEMBRE: IN IGUALA, GUERRERO, VENGONO LIBERATI “PER RAGIONI
UMANITARIE” TEODORO CABRERA E RODOLFO MONTIEL, I CAMPESINOS ECOLOGISTI
ARRESTATI NEL MAGGIO DEL ’99.
25 DICEMBRE: A SAN SALVADOR ATENCO, GLI ABITANTI DELLA COMUNITÀ ERIGONO BARRICATE E SI DICHIARANO “MUNICIPIO RIBELLE”.
31 DICEMBRE: AD OVENTIC, IN CHIAPAS, GLI ZAPATISTI CELEBRANO L’OTTAVO
ANNIVERSARIO DEL ‘94. “LA RIBELLIONE ARMATA È STATA L’UNICA STRADA CHE
CI HANNO LASCIATO PER NON ESSERE STERMINATI”.



2002


4 GENNAIO: L’INSTITUTO NACIONAL DE MIGRACIÓN DEPORTA SEI INDIOS CHIAPANECHI IN GUATEMALA. “PER ERRORE”, SPIEGANO I FUNZIONARI.
2 FEBBRAIO: IL CENTRO DE DERECHOS HUMANOS MIGUEL AGUSTÍN PRO JUÁREZ SEGNALA LA PERSISTENZA DI GRUPPI PARAMILITARI IN CHIAPAS.
5 MARZO: I CAMPESINOS DI SAN SALVADOR ATENCO BLOCCANO LE STRADE STATALI.
17 MARZO: A MONTERREY, 15MILA MANIFESTANTI MARCIANO CONTRO IL VERTICE
DI CAPI DI STATO CHE SI CELEBRA IN QUESTA CITTÀ. PER COMPIACERE IL
PRESIDENTE BUSH, IL GOVERNO FOX CONGEDA PREMATURAMENTE FIDEL CASTRO.
1º APRILE: DA OAXACA, PARTE UNA MARCIA ALLA CAPITALE PER ESIGERE LA LIBERAZIONE DI 26 DETENUTI POLITICI.
20 APRILE: IN DIFFERENTI CARCERI, 87 PRIGIONIERI POLITICI COMINCIANO UNO SCIOPERO DELLA FAME PER UNA NUOVA LEGGE DI AMNISTIA.
11 LUGLIO: LA POLIZIA REPRIME I CAMPESINOS DI ATENCO MA QUESTI
DETENGONO SETTE FRA IMPIEGATI E FUNZIONARI DELLA PROCURA DI TEXCOCO.
1º AGOSTO: IL PRESIDENTE FOX FA MARCIA INDIETRO SUL PROGETTO DELL’AEROPORTO.
18 AGOSTO: A OAXACA, MIGLIAIA DI PERSONE MANIFESTANO CONTRO L’APERTURA DI UN MCDONALD’S NEL CENTRO STORICO DELLA CITTÀ.
9 DICEMBRE: IL CONSIGLIO COMUNALE DI OAXACA NEGA IL PERMESSO ALLA HAMBURGERIA MACDONALD’S DI STABILIRSI NELLA ZONA COLONIALE.
30 DICEMBRE: IL SUBCOMANDANTE MARCOS ANNUNCIA CHE L’EZLN NON PERMETTERÀ
CHE SI SLOGGINO LE COMUNITÀ DI RIFUGIATI DAI MONTES AZULES.



2003


1º GENNAIO: A SAN CRISTÓBAL DE LAS CASAS, PIÙ DI 20MILA INDIGENI DELLE
COMUNITÀ ZAPATISTE FESTEGGIANO IL NONO ANNIVERSARIO DEL ’94. PARLANO I
COMANDANTI ESTHER, DAVID, TACHO, FIDELIA, OMAR, MISTER E BRUS LI.
25 GENNAIO: “LA TORTURA È PRATICA COMUNE SOTTO IL GOVERNO FOX”,
DENUNCIA LA ONG ACCIÓN DE LOS CRISTIANOS PARA LA ABOLICIÓN DE LA
TORTURA (ACAT).
30 GENNAIO: UNA SERIE DI 12 COMUNICATI (LE 12 “STELE”) DEL
SUBCOMANDANTE MARCOS DESCRIVE LE SITUAZIONI DI INGIUSTIZIA E LA
RESISTENZA IN ATTO IN MESSICO.
31 GENNAIO: NELLA CAPITALE, 100MILA MANIFESTANTI ESIGONO LA REVISIONE
DEL CAPITOLO AGRICOLO DEL TRATTATO DI LIBERO COMMERCIO DEL NORDAMERICA
(NAFTA).
7 FEBBRAIO: LETTERA (VERA) DEL SUBCOMANDANTE MARCOS ALL’ITALIA RIBELLE: “NO ALLA GUERRA!”
FEBBRAIO: NELLA REGIONE DEI MONTES AZULES, RIPRENDONO LE MINACCE DI
AGGRESSIONE CONTRO GLI INSEDIAMENTI DI DESPLAZADOS, PROVOCATI DALLA
GUERRA DI BASSA INTENSITÀ.
4 APRILE: UN COMUNICATO DELL’EZLN CONDANNA L’INVASIONE DELL’IRAQ E
INVITA A UNA RIFLESSIONE SERIA E INTERCONTINENTALE CONTRO IL
NEOLIBERALISMO E GLI EFFETTI DISTRUTTIVI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
11 APRILE: ORGANIZZAZIONI INDIGENE DENUNCIANO NEL PLENUM DELLA
COMMISSIONE PER I DIRITTI UMANI DELL’ONU CHE PROSEGUONO IN MESSICO
“GRAVI, SISTEMATICHE E REITERATE VIOLAZIONI DELLE LIBERTÀ E DEI DIRITTI
DEI POPOLI INDIGENI”.
12 APRILE: UN NUOVO COMUNICATO DELL’EZLN SALUTA LE MOBILITAZIONI DI
RIPUDIO ALLA GUERRA CHE I GOVERNI DI STATI UNITI E INGHILTERRA HANNO
SFERRATO CONTRO IL POPOLO IRACHENO.
23 APRILE: NEI MONTES AZULES, INDIGENI LACANDON ISTIGATI DAL GOVERNO
ATTACCANO LA COMUNITÀ EL PARAÍSO E DISTRUGGONO UN CENTINAIO DI CASE.
19 LUGLIO: UNA SERIE DI COMUNICATI DELL’EZLN (LA TREDICESIMA “STELE”)
ANNUNCIA CAMBIAMENTI INTERNI E UNA RISTRUTTURAZIONE DELLE RELAZIONI CON
LA SOCIETÀ CIVILE NAZIONALE E INTERNAZIONALE. GLI ZAPATISTI DECIDONO DI
SOSPENDERE QUALSIASI CONTATTO CON IL GOVERNO MESSICANO E I PARTITI
POLITICI. IL SUBCOMANDANTE MARCOS È DESIGNATO TEMPORANEAMENTE PORTAVOCE
DEI MUNICIPI AUTONOMI.
26 LUGLIO: UN COMUNICATO DELL’EZLN ANNUNCIA LA MORTE DEI CINQUE
AGUASCALIENTES E LA NASCITA DEI CARACOLES, NUOVE STRUTTURE DI
COORDINAMENTO DEI MUNICIPI AUTONOMI CON CUI SI RAFFORZA L’AUTONOMIA
PREVISTA DAGLI ACCORDI DI SAN ANDRÉS.
7 AGOSTO: A HUEHUETLA, NELLA SIERRA NORD DI PUEBLA, VIENE UCCISA
GRISELDA TIRADO EVANGELIO, DIFENSORA DEI DIRITTI UMANI E FONDATRICE
DELL’ORGANIZACIÓN INDEPENDIENTE TOTONACA.
8-10 AGOSTO: GRANDE FESTA AD OVENTIC, NEGLI ALTOS DEL CHIAPAS, PER LA
NASCITA DEI CARACOLES. SI FORMALIZZA PUBBLICAMENTE L’AUTONOMIA
ZAPATISTA. SIMULTANEAMENTE A LARZAC, IN FRANCIA, SI CELEBRA LA RIUNIONE
FINALE DELLE ORGANIZZAZIONI EUROPEE PRIMA DEL VERTICE
DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO A CANCÚN.
11 AGOSTO: LA SEGRETARIA GENERALE DI AMNESTY INTERNATIONAL, IRENE KHAN,
PRESENTA IL RAPPORTO MUERTES INTOLERABLES. MÉXICO: 10 AÑOS DE
DESAPARICIONES Y ASESINATOS DE MUJERES EN CIUDAD JUAREZ Y CHIHUAHUA, IN
CUI SI EVIDENZIA “L’INEFFICACIA, LA NEGLIGENZA E L’INCAPACITÀ DELLE
AUTORITÀ MESSICANE” PER INDAGARE GLI OMICIDI DI PIÙ DI 300 DONNE (E LE
500 DESAPARECIDAS) NEGLI ULTIMI 10 ANNI A CIUDAD JUAREZ. È IL PIÙ LUNGO
SERIAL KILLING DELLA STORIA, DEFINITO DALLA STAMPA UN FEMINICIDIO.
10 SETTEMBRE: IN UN COMUNICATO, L’EZLN SALUTA LA MOBILITAZIONE CONTRO
LA RIUNIONE DELL’OMC CHE SI CELEBRA A CANCÚN, IN MESSICO, DAL 8 AL 14
SETTEMBRE.
11 SETTEMBRE: IL CONTADINO E SINDACALISTA COREANO LEE KYUNG HAE SI SUICIDA PER PROTESTARE CONTRO LE POLITICHE DELLA OMC.
13 SETTEMBRE: UNA MARCIA DI ALTERMUNDISTAS CONTRO LA OMC RIEMPIE LE STRADE DI CANCÚN.
OTTOBRE: LA CROCE ROSSA ANNUNCIA LA SOSPENSIONE DEGLI AIUTI ALIMENTARI AI CAMPI PROFUGHI DEGLI ALTOS DEL CHIAPAS.
17 NOVEMBRE: 20º ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL’EZLN, AVVENUTA NEL 1983.
20 NOVEMBRE: L’AMBASCIATORE MESSICANO ALLE NAZIONI UNITE, ADOLFO
AGUILAR ZINSER, È COSTRETTO ALLE DIMISSIONI PER AVER SVELATO UN SEGRETO
DI PULCINELLA: “GLI STATI UNITI VEDONO IL MESSICO COME LA LORO
BACKYARD”.
26 NOVEMBRE: ZACARIAS BARRIENTOS, UN TESTIMONE CHIAVE SULLA GUERRA
SUCIA DEGLI ANNI ’70 E ’80 IN GUERRERO CHE STA PER DEPORRE CONTRO I
MILITARI E LE AUTORITÀ DELL’EPOCA, È TORTURATO E ASSASSINATO AD ATOYAC.
LO STESSO GIORNO, UNA DELEGAZIONE DI 14 AMBASCIATORI EUROPEI IN
MESSICO, FRA CUI QUELLO ITALIANO, VIAGGIA IN CHIAPAS E DONA AL
GOVERNATORE PABLO SALAZAR MENDIGUCHIA 15 MILIONI DI EURO DA PARTE
DELL’UNIONE EUROPEA. SERVIRANNO A FINANZIARE PIANI DI CONTRAINSURGENCIA
NELLA SELVA LACANDONA E A SPIANARE LA STRADA AI PROGETTI DELLE
MULTINAZIONALI.
28 NOVEMBRE: PIÙ DI 200MILA PERSONE MANIFESTANO NELLO ZOCALO DI CITTÀ
DEL MESSICO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DEL SETTORE ELETTRICO PROMOSSA
DAL PRESIDENTE FOX.
5 DICEMBRE: IL MANIFESTO SI SCUSA CON I LETTORI PER UNA FALSA LETTERA
DEL SUBCOMANDANTE MARCOS PUBBLICATA IL GIORNO PRIMA. L’APOCRIFO È STATO
SCRITTO DAI DISOBBEDIENTI ROMANI LEGATI A YA BASTA!
6 DICEMBRE: UN REPORTAGE DEL NEW YORK TIMES INFORMA CHE WALL-MART, LA
CATENA PIÙ GRANDE DEL MONDO, STA COSTRUENDO UNA NUOVA CULTURA DEL
CONSUMO IN MESSICO, SUL MODELLO DI QUELLA STATUNITENSE.
22 DICEMBRE: NEL SESTO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI ACTEAL, DON FELIPE
ARIZMENDI, VESCOVO DI SAN CRISTÓBAL, DENUNCIA L’IMPUNITÀ DEI
MANDANTI.
IL CENTRO PER I DIRITTI UMANI FRAY BARTOLOMÉ DE LAS CASAS
INDICA LA RESPONSABILITÀ DEL GOVERNO ZEDILLO NELLA STRAGE.
23 DICEMBRE: A QUERETARO, VIENE LIBERATO IL PENULTIMO PRIGIONIERO
ZAPATISTA.
DELLE TRE CONDIZIONI POSTE DALL’EZLN PER LA RIPRESA DEI
DIALOGHI DI PACE, IL GOVERNO DEVE OTTEMPERARE ANCORA ALLA PIÙ
IMPORTANTE: L’APPROVAZIONE DI UNA LEY INDÍGENA CHE RECEPISCA GLI
ACCORDI DI SAN ANDRÉS.



2004


23 GENNAIO: IL CENTRO PER I DIRITTI UMANI FRAY BARTOLOMÉ DE LAS CASAS
DENUNCIA LA DISTRUZIONE E L’INCENDIO DI 23 ABITAZIONI NELLA COMUNITÀ
NUEVO SAN RAFAEL, CHE SI TROVA NELLA RISERVA DELLA BIOSFERA DEI MONTES
AZULES, DI PROPRIETÀ DI INDIGENI BASI DI APPOGGIO DELL’ESERCITO
ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE, DOPO LA “VISITA” DI MEMBRI DELLA
SEGRETERIA DELLA MARINA, POLIZIOTTI ED IMPIEGATI DELLA PROCURA FEDERALE
DELLA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE (PROFEPA). A QUESTO SGMBERO NE
SEGUIRANNO ALTRI NEL CORSO DI TUTTO IL 2004, CON IL RISULTATO DI DECINE
DI FAMIGLIE SFOLLATE DAI MONTES AZULES.
29 GENNAIO: IL COMITATO INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA (CICR)
ANNUNCIA LA FINE DEL SUO SERVIZIO PRESSO LE COMUNITÀ INDIGENE DELLA
ZONA DI CHENALHÓ. DI FATTO, LA PRESENZA DELL’ISTITUZIONE È QUASI
SIMBOLICA NEL CAMPO PROFUGHI DI POLHÓ, MA ASSICURAVA
L’APPROVVIGIONAMENTO DI MAIS PER GLI 8.000 SFOLLATI ANCORA PRESENTI
NEGLI 8 ACCAMPAMENTI. IL CICR ABBANDONA LA REGIONE PESANTEMENTE
MILITARIZZATA, CON PRESENZA DI PARAMILITARI IMPUNITI E MINACCIOSI A LOS
CHORROS, TZANEMBOLOM E CHIMIX. MOTIVO DEL RITIRO DELLA CROCE ROSSA: ‘LA
NECESSITÀ DI AIUTI IN IRAQ’.
23 FEBBRAIO: MOBILITAZIONI NELLO STATO DEL CHIAPAS PER LA NUOVA LEGGE
CHE, SECONDO LA CATEGORIA INTERESSATA, IMPORREBBE IL BAVAGLIO AI
GIORNALISTI, CON L’INTRODUZIONE DI UNA MODIFICA DEL CODICE PENALE DELLO
STATO CHE STABILISCE SANZIONI FINO A 9 ANNI DI ARRESTO PER IL REATO DI
DIFFAMAZIONE.
10 APRILE: PERREDISTI APPOGGIATI DA POLIZIOTTI MUNICIPALI DI
ZINACANTAN, TENDONO UN IMBOSCATA NEI DINTORNI DI JECH’VÓ, VILLAGGIO
SITUATO SULLA STRADA PANAMERICANA NEL TRATTO TUXTLA GUTIÉRREZ – SAN
CRISTÓBAL DE LAS CASAS, CONTRO UN CORTETO PACIFICO DI CENTINAIA DI
ZAPATISTI CHE SI RECAVANO A PORTARE ACQUA POTABILE AGLI ABITANTI
ZAPATISTI DI ELAMBÓ, A CUI ERA STATA SOSPESA L’EROGAZIONE. FONTI DELLA
CROCE ROSSA RIFERISCONO DI DUE ZAPATISTI MORTI E NUMEROSI FERITI.
29 APRILE: SCOMPARE AMADO AVENDAÑO FIGUEROA, ATTIVISTA SOCIALE E
GIORNALISTA CHIAPANECO, FONDATORE CON NOMINATO DALL’EZLN GOVERNATORE
RIBELLE DEL CHIAPAS NEL 1994. NE DÀ L’ADDIO L’EZLN CON UN COMUNICATO IN
CUI RICORDA: “… FIN DALL’INIZIO PUBBLICO DELLA NOSTRA SOLLEVAZIONE,
SCEGLIEMMO IL SUO GIORNALE COME MEZZO PER FARE CONOSCERE LA NOSTRA
PAROLA. NON PERCHÉ EGLI E QUELLI CHE LAVORAVANO CON LUI FOSSERO
D’ACCORDO CON NOI, BENSÌ PERCHÉ ERANO D’ACCORDO NEL DIRE LA VERITÀ.
TEMPO DOPO, DON AMADO SI CANDIDÒ A GOVERNATORE DELLO STATO DEL CHIAPAS.
SPOGLIATO DEL TRIONFO DAI BROGLI ELETTORALI, SI MANTENNE IN RIBELLIONE
E DURANTE IL SUO PERIODO ELABORÒ UNA PROPOSTA DI NUOVA COSTITUZIONE
STATALE PER IL CHIAPAS, CHE È LA STESSA CHE OPERA NEI NOSTRI TERITORI.
DURANTE IL SUO MANDATO E DOPO, HA SEGUITO CON RISPETTO ED ATTENZIONE IL
PROCESSO DELLA LOTTA ZAPATISTA".
MAGGIO: PROSEGUONO SGOMBERI E RICOLLOCAMENTI FORZATI E/O ‘VOLONTARI’ NEI MONTES AZULES.
28 AGOSTO: DOPO UN LUNGO SILENZIO IL SUBCOMANDANTE ZAPATISTA MARCOS È
TORNATO A PARLARE. DUFFUSO A PUNTATE, AL RITMO DI UNA AL GIORNO, IL
LUNGO COMUNICATO DEL SUP SI SOFFERMA A LUNGO SUL DETERIORAMENTO DELLA
SITUAZIONE POLITICA MESSICANA, SULL’OFFENSIVA DI UNA DESTRA DI GOVERNO
LA CUI AGGRESSIVITÀ È PARI SOLO ALL’INETTITUDINE, SULLA SVENDITA DELLE
RISORSE NAZIONALI, SULLA CORRUZIONE DI UNA SINISTRA – IL PRD – CHE NON
RAPPRESENTA PIÙ LA SPERANZA DI ALTERNATIVA. RIFERENDOSI AL PAN DEL
PRESIDENTE FOX, AL «DINOSAURO» PRI E AL PRD DI CENTRO-SINISTRA. DICE
CHE «SENZA VOLERLO, I TRE PRINCIPALI PARTITI MESSICANI SI DISPUTANO IL
PROTAGONISMO NELLO SCANDALO CON LO STESSO ACCANIMENTO CON CUI PRIMA SI
DISPUTAVANO I VOTI». PARLANDO DEL GOVERNO DI FOX, MARCOS NE BOLLA TUTTE
LE MAGAGNE: DOPPIA MORALE, SETTARISMO, FILOSOFIA DA TELENOVELA,
INTOLLERANZA, RAZZISMO, IPOCRISIA: «INSOMMA IL MEDIEVO MA CON
L’INTERNET E LA TV AD ALTA DEFINIZIONE». MARCOS FA ANCHE UN PO’ DI
AUTOCRITICA E PARLA DI «ALCUNI ERRORI» DELLE JUNTAS DE BUEN GOBIERNO
NEI CINQUE CARACOLES, DOVUTI IN PARTE ALL’INESPERIENZA.
OTTOBRE-DICEMBRE: LA GIUNTA DI BUON GOVERNO DEL CARACOL "HACIA LA
ESPERANZA" CON SEDE A LA REALIDAD E L’EZLN, ANCHE APPELLANDOSI
ALL’AIUTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, INIZIA IL RICOLLOCAMENTO DELLE
FAMIGLIE SFOLLATE NELLA ZONA SUD DEI MONTES AZULES, IN MODO CHE QUESTE
COMUNITÀ SIANO ASSISTITE E COPERTE DALLA GIUNTA DEL BUON GOVERNO DELLA
ZONA SELVA-FRONTIERA. I VILLAGGI INTERESSATI AL RICOLLOCAMENTO DI
ALMENO 50 FAMIGLIE ZAPATISTE SONO: PRIMERO DE ENERO, SAN ISIDRO, 12 DE
DICIEMBRE, 8 DE OCTUBRE, SANTA CRUZ, NUEVO LIMAR, AGUA DULCE.



2005


IL 2005 INIZIA ANTICIPANDO LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE ELEZIONI
PRESIDENZIALI DEL 2006 CON UNA CAMPAGNA DI DISCREDITO DA PARTE DEL
PRESIDENTE FOX E DELLA SUA COLALIZIONE, CONTRO IL MAGGIOR FAVORITO
NELLA CONTESA, IL SINDACO DI CITTÀ DEL MESSICO, ANDRÉS MANUEL LOPEZ
OBRADOR , CANDIDATO DELLA SINISTRA ALLE PRESIDENZIALI DEL 2006 CHE
TUTTI I SONDAGGI DANNO IN NETTO VANTAGGIO. DOPO SETTIMANE DI BRACCIO DI
FERRO E MANIFESTAZIONI DI POPOLO OCEANICHE A SOSTEGNO DI ANDRÉS MANUEL
LOPEZ OBRADOR, LA PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA MESSICANA
STABILISCE DI NON PROCEDERE CONTRO IL SINDACO DELLA CAPITALE. IL
PARLAMENTO AVEVA REVOCATO L’IMMUNITÀ PER LOPEZ OBRADROR METTENDO A
RISCHIO LA SUA POSSIBILITÀ DI PRESENTARSI ALLE ELEZIONI. IL SINDACO
AVEVA SEMPRE RESPINTO L’ACCUSA DI AVER IGNORATO L’ORDINE DI UN
MAGISTRATO DI FERMARE I LAVORI DI COSTRUZIONE DI UNA STRADA PUBBLICA,
PER UNA COMPLICATA VICENDA RELATIVA ALLA PROPRIETÀ DEI TERRENI. LA
QUESTIONE AVEVA PROVOCATO FORTI TENSIONI POLITICHE IN MESSICO, DATO CHE
IL PARTITO DI LOPEZ OBRADOR AVEVA DENUNCIATO L’AZIONE DELLA PROCURA –
CHE IN MESSICO DIPENDE DALL’ESECUTIVO – COME UNA MANOVRA POLITICA PER
ESCLUDERLO DALLE ELEZIONI.
19 GIUGNO: L ’EZLN LANCIA UN ALLARME ROSSO SU TUTTO IL TERRITORIO SOTTO
IL SUO CONTROLLO PER POTER RIUNIRE IN SICUREZZA TUTTE LE COMUNITÀ IN
RESISTENZA E DISCUTERE CON LORO UN “NUOVO PASSO” NEL LUNGO CAMMINO PER
L’AUTONOMIA E LA DIGNITÀ, MA ANCHE PER UNA CONCOMITANZA DI FATTI
ALLARMANTI CHE LASCIAVANO PRESAGIRE UN’AZIONE DI FORZA DA PARTE
DELL’ESERCITO MESSICANO.
11 LUGLIO: L ’ALLARME ROSSO RIENTRA PER LE COMUNITÀ, MA NON PER L’EZLN,
E PARTE UNA “NUOVA TAPPA” SEGNATA DALLA SESTA DICHIARAZIONE DELLA SELVA
LACANDONA CHE PROPONE UNA CAMPAGNA NAZIONALE PER UN PROGRAMMA DI LOTTA
NUOVO E PER UNA NUOVA COSTITUZIONE.
AGOSTO-SETTEMBRE: NELLA SELVA CHIAPANECA SI SVOLGONO NUMEROSE RIUNIONI
ALLE QUALI PARTECIPANO MIGLIAIA DI PERSONE PROVENIENTI DA TUTTI I
SETTORI SOCIALI DEL PAESE PER DISCUTERE E CONCORDARE LE TAPPE DI QUESTO
NUOVO PERCORSO DI LOTTA.



2006


1° GENNAIO: IL SUBCOMANDANTE MARCOS E RAPPRESENTANTI DELL’EZLN INIZIANO
UN LUNGO VIAGGIO SU TUTTO IL TERRITORIO MESSICANO PER INCONTRARE GRUPPI
E PERSONE E PORTARE AVANTI CON LA SOCIETÀ CIVILE, AL DI FUORI DI TUTTI
I PARTITI POLITICI UFFICIALI, QUESTA NUOVA E DIFFICILE SFIDA.


2006:


3 MAGGIO: TRE SETTIMANE DOPO IL PASSAGGIO DELLA OTRA,
FORZE SPECIALI ATTACCANO UN MOVIMENTO SOCIALE COSTITUITO PREVALENTEMENTE DA FIORICULTORI.
400 AGENTI AGGREDISCONO VIOLENTEMENTE LA MANIFESTAZIONE.
VENGONO ARRESTATI 40 CAMPESINOS FRA I QUALI GLI ESPONENTI DI SPICCO DEL
MOVIMENTO LOCALE. MUORE JAVIER COORTES SANTIAGO 14 ANNI, UCCISO DA UN
PROIETTILE SPARATO DA AGENTI DI POLIZIA.
ALCUNE DONNE VERRANNO VIOLENTATE. IL TUTTO NELLA PIÙ TOTALE IMPUNITÀ DA PARTE DEL GOVERNO.
INTANTO A CITTÀ DEL MESSICO, MARCOS DICHIARA "ALLERTA ROSSA", IN
CHIAPAS SI CHIUDONO I TERRITORI AUTONOMI. VENGONO ORGANIZZATE CAROVANE
PER ATENCO, BLOCCATE LE STRADE ED OCCUPATE LE SCUOLE, LE FACOLTÀ, SI
IMPROVVISANO CORTEI

4 MAGGIO:
400 AGENTI DELLA POLIZIA MUNICIPALE, STATALE (I GRANADEROS), E
FEDERALE, APPOGGIATI DA 10 ELICOTTERI, INVADONO MILITARMENTE IL
VILLAGGIO DI ATENCO.
E’ UN MASSACRO, GLI AGENTI SFONDANO LE PORTE DI TUTTE LE CASE,
PERQUISENDO SOMMARIAMENTE PER DISTRUGGERE LE MOBILIE E PUNENDO TUTTA LA
POPOLAZIONE SOLIDALE CON GLI INSORTI.
SPARI, GRIDA, ARRESTI INDISCRIMINATI E VIOLENZE ANCHE PER TUTTI I
MILITANTI DELL’ALTRA CAMPAGNA CHE ERANO ACCORSI IN APPOGGIO AI
CONTADINI.
ALEXIS BENUMEA HERNANDEZ, VENTENNE STUDENTE DI ECONOMIA DELLA UNAM DI
CITTA’ DEL MESSICO VIENE COLPITO IN TESTA DA UNA GRANATA SPARATA A
DISTANZA RAVVICINATA; SUPPLIRA’ UN MESE DI COMA E IL 7 GIUGNO MORIRA’.

5 MAGGIO:
TRA LE MACERIE FUMANTI, SFILA IL CORTEO SOLIDALE DELL’ALTRA CAMPAGNA E
DEGLI ABITANTI ANNICHILITI DAI SOPRUSI. CIRCA 10.000 PERSONE RIPRENDONO
POSSESSO DEL VILLAGGIO MENTRE LE FORZE D’OCCUPAZIONE SI DILEGUANO
LASCIANDO UN SALDO DI 218 DETENUTI, TRASPORTATI DIRETTAMENTE AL CARCERE
DI SANTIAGUITO E LI’ RINCHIUSI SENZA L’UDIENZA PRELIMINARE DEL GIUDICE.
NEL TRASPORTO ALMENO 30 DELLE DONNE ARRESTATE SUBISCONO ABUSI SESSUALI,
COSTRETTE A STARE SVESTITE E SDRAIATE A FACCIA IN GIU’ SUL PAVIMENTO
DEL FURGONE E RIPETUTAMENTE SEVIZIATE. GLI STRANIERI, 5 PERSONE TRA CUI
4 DONNE (ANCH’ESSE VIOLENTATE), VENGONO DEPORTATI IMMEDIATAMENTE E
INCOSTITUZIONALMENTE.

MAGGIO A OAXACA:

IL SINDACATO NAZIONALE DEI LAVORATORI DELL’ EDUCAZIONE (SNTE)
PROMUOVE UNO SCIOPERO A CAUSA DELLA SCARSITÀ DEI FONDI DESTINATI ALLE SCUOLE E DEGLI STIPENDI BASSI DEGLI INSEGNANTI.

IL 22 DI MAGGIO I MANIFESTANTI OCCUPANO ALCUNI QUARTIERI DELLA CITTÂ..

IL 2 GIUGNO VENGONO OCCUPATE LE STRADE DA 150 MILA PERSONE.
IL 7 IN 250 MILA, RECLAMANDO, PER LA PRIMA VOLTA, LE DIMISSIONI DI ULISES RUIZ.
IL 14 UN AZIONE DI POLIZIA ORDINATA DAL GOVERNATORE ULISSE RUIZ TENTA INVANO LO SGOMBERO DEL PRESIDIO DEGLI INSEGNATI A OAXACA
IL 16 A MANIFESTARE SONO IN 500 MILA.
IL 20 GIUGNO 2006 VIENE FONDATA L’ASSEMBLEA POPOLARE DEI POPOLI DI OAXACA (APPO)
IL 28 DELLO STESSO MESE PROTESTANO 800 MILA PERSONE.

PER CINQUE MESI LA POPOLAZIONE INSUBORDINATA RENDE IMPOSSIBILE IL
FUNZIONAMENTO DEL GOVERNO LOCALE. BLOCCA IL PARLAMENTO E IL PALAZZO DI
GOVERNO, I SEGRETARIATI DELLE FINANZE, DELL’ECONOMIA E DEL POTERE
GIUDIZIARIO. LA APPO SI FA CARICO DEL MANTENIMENTO DELL’ORDINE DELLA
CITTÀ. IN DIVERSI MUNICIPI GLI ABITANTI OCCUPANO I PALAZZI COMUNALI.

IL 1 AGOSTO UNA COMMISSIONE DI DONNE PRENDE IL CONTROLLO DELLA STAZIONE
TELEVISIVA . TRASMETTERANNO PER 22 GIORNI UN PALINSESTO ALTERNATIVO.
LE TRASMISSIONI VENGONO SOSPESE QUANDO UN GRUPPO DI “PISTOLEROS” AL
SERVIZIO DEL GOVERNATORE DISTRUGGE A COLPI DI ARMA DA FUOCO LE ANTENNE
E LA CONSOLLE PER LE TRASMISSIONI.

ALLA FINE DI OTTOBRE E NEL MESE DI NOVEMBRE, IN PROSSIMITÀ DEL CAMBIO
DI POTERI NEL PAESE, VIENE AVVIATA UN’OPERAZIONE VIOLENTA PER
SMANTELLARE L’INSUBORDINAZIONE POPOLARE.
IL 26 OTTOBRE ENRIQUE RUEDA PACHECO, SEGRETARIO GENERALE DELLA SEZIONE
22 DEL SINDACATO MAGISTRALE, ANNUNCIA IL RITORNO A SCUOLA DEGLI
INSEGNANTI IN SCIOPERO.

IL 27 OTTOBRE LA POLIZIA FEDERALE PREVENTIVA (PFP) VIENA TRASFERITA NELLA CITTÀ DI OAXACA.
IN UN ATTACCO SCATENATO DAI “PISTOLEROS” CONTRO LE BARRICATE, VIENE ASSASSINATO, TRA GLI ALTRI, IL VIDEOMAKER BRAD WILL.
IL 2 NOVEMBRE LA POPOLAZIONE RESPINGE IL TENTATIVO DELLA POLIZIA DI RIMUOVERE LA BARRICATE CHE PROTEGONO L’UNIVERSITÀ.
IL 25 NOVEMBRE NOVEMBRE FELIPE CALDERÓN PRESE IL POSSESSO DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA.
LA REPRESSIONE SI ACCANÌSCE SUI CITTADINI IN LOTTA, MENTRE VENGONO DATI
ALLE FIAMME EDIFICI PUBBLICI IN CUI SI TROVANO DOCUMENTI COMPROMETTENTI
PER ULISES RUIZ. MORTI, DESAPARECIDOS, ARRESTI, PESTAGGI E PIÙ DI 500
MANDATI DI CATTURA SONO IL RISULTATO DELLA REPRESSIONE

IL 2 DICEMBRE FELIPE CALDERÓN HIJONOSA, PARTITO DI AZIONE NAZIONALE (
DESTRA CONSERVATRICE), DOPO UNA LUNGA BATTAGLIA PROCEDURALE È STATO
NOMINATO PRESIDENTE DEL MESSICO. LA CERIMONIA DI INVESTITURA SI È
TENUTA A PORTE CHIUSE, ACCOMPAGNATA SOLAMENTE DAI VERTICI DELLE FORZE
ARMATE E DAI MEMBRI DEL GABINETTO.

IL 4 DICEMBRE: VIENE ARRESTATO FLAVIO SOSA PORTAVOCE DELL’ APPO, SI
TROVAVA A CITTÀ DEL MESSICO PER PARTECIPARE AI NEGOZIATI CHE VEDEVANO
IL GOVERNO DEL USCENTE VINCENTE FOX, DIALOGARE CON L’ORGANIZZAZIONE
POPOLARE.


2007

IL PRIMO DI MAGGIO A OAXACA MIGLIAIA DI CITTADINI TORNANO A OCCUPARE LE STRADE.
IL 15 DELLO STESSO MESE GLI INSEGNANTI RICOMINCIANO A EFFETTUARE SCIOPERI.

IL 16 LUGLIO LA FESTA DELLA GUELAGUETZA POPULAR, CONVOCATA DALLA APPO E
DALLA SEZIONE 22 DEL SINDACATO DELL’EDUCAZIONE VIENE ATTACCATA CON
BRUTALITÀ DALLA POLIZIA.
IL 24 DICEMBRE: A SAN PEDRO YOSOTATU, MUORE L’ENNESIMO MEMBRO DEL
VILLAGGIO DOPO IL RITROVAMENTO DI ALTRE 6 VITTIME, 3 PERSONE RISULTANO
ANCORA SCOMPARSE. IL TUTTO SENZA CHE LE AUTORITÀ ABBIANO INTRAPRESO
ALCUNA AZIONE GIUDIZIARIA SEBBENE GLI ABITANTI HANNO DENUNCIATO ED
INDICATO I RESPONSABILI DELL’ ECCIDIO.

2008


IN FEBBRAIO ESCONO LE CONCLUSIONI DELLA 6 VISITA DELLA COMMISSIONE
INTERNAZIONALE CIVILE INTERNAZIONALE DI OSSERVAZIONE PER I DIRITTI
CIVILI.
LA SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN MESSICO È ESTREMAMENTE CRITICA;
IMPUNITÀ INTIMIDAZIONI, ARRESTI ARBITRARI, VIOLENZE DIFFUSE RENDONO:
INDIPENDENTEMENTE DAL SETTORE CONCERNENTE, LA VASTITÀ DELLE VIOLAZIONI
E LA MANCANZA DI RISPOSTE CONCRETE, IL GOVERNO DI FELIPE CALDERON
PIENAMENTE RESPONSABILE DELLE STESSE.

DAL 9 AL 11 MAGGIO AD ATENE SI TIENE IL FORUM EUROPEO ZAPATISTA PER PREPARARE LA CAMPAGNA EUROPEA DI SOLIDARIETÀ.
UNA CAROVANA EUROPEA IN SOLIDARIETÀ CON L’AUTONOMIA ZAPATISTA E L’OTRA

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