Assassinio della compagna Marcella Sali Grace


Attivisti messicani consegnano un uomo di Citta del Messico alla polizia nel caso dell’assassinio di Sali Grace Eiler

La detenzione è stata possibile con l’aiuto della gente di San José del Pacifico, Oaxaca

Por Kristin Bricker
En la Narcoesfera

29 di settembre 2008

Nella notte la polizia messicana a trasferito Omar Yoguez Singu, di 32 anni, nelle mani della procura generale di Oaxaca per l’ assassinio di Marcella “Sali” Grace Eiler de 20 anni d’età. AP ha riportato che Yoquez Sing afferma di aver avuto relazioni sessuali con Sali sotto il suo consenso e che l’ha ammazzata a "machetazos" durante una discussione.

Yoguez Singu è stato catturato grazie alla rapida azione di attivisti Oaxaqueños che hanno diffuso la morte internazionalmente.

Yoguez Singu ha alzato dei sospetti tra i suoi amici quando è ritornato a Città del Messico da un recente viaggio a San José del Pacifico, dove vicini della zona avevano scoperto il corpo mutilato e putrefatto di Sali in una capanna. Gli amici di Yoguez Singu notarono che era ferito e che i suoi due cani erano scomparsi, per questo motivo gli domandarono che cosa fosse successo.Yoguez Singu gli rispose che uno dei suoi cani aveva morso un bambino della comunità e per questo membri della comunità cercarono di uccidere il cane con un machete. Si dice che affermò di essere rimasto ferito cercando di salvare il suo cane.

Grazie alla diffusione estesa della dichiarazione firmata da organizzazioni Oaxaqueñas con le quali Sali lavorava, persone nel circolo di amici di Yoguez Singu vennero a conoscenza che una donna era stata assassinata a San José del Pacifico mentre Yoguez Singu era lì. Per confermare la storia che lui gli aveva raccontato riguardo i suoi cani, chiamarono gli attivisti di Oaxaca.

Persone del villaggio di San José del Pacifico smentirono la storia di Yoguez Singu. Dicendo che i cani erano ancora lì perche Yoguez Singu li aveva abbandonati. Aggiunsero anche il fatto che lui era l’ultima persona con la quale videro Sali prima della sua scomparsa.

Si riporta che quando Yoguez Singu si trovò confrontato ai suoi amici riguardo alle sue bugie, questo confessò. Gli amici lo sorvegliarono mentre attivisti Oaxaqueños stavano viaggiando verso Città del Messico per ottenere un’ordine d’ apprensione.

Quando l’ordine d’apprensione era pronto, gli attivisti si diedero un appuntamento con la polizia in un supermercato per consegnare Yoguez Singu. AP riporta che è stato arrestato mercoledì 24 di settembre.

Gli attivisti si sono affrettati a mettere la morte di Sali nel contesto della violenza sfrenata e ignorata contro le donne a Oaxaca. Segnalano che quasi mai gli aggressori vengono castigati per i loro delitti. “Non c’è giustizia a Oaxaca”, ha detto un portavoce del Consiglio Indigeno Popolare di Oaxaca-Ricardo Flores Magon (CIPO-RFM).

 

Inserito il 28 Settembre 2008 alle 00:26 

Giustizia per la nostra sorella Marcella Sali Grace

Oaxaca de Juárez, Oaxaca.

Giovedì 25 di settembre.

Fratelli e Sorelle,

I nostri cuori sono pieni di tristezza e rabbia perchè la nostra sorella Sali è stata violentata e assassinata brutalmente a 20 minuti da San José del Pacífico e fino a questo momento il procuratorato di Oaxaca come d’abitudine non sta facendo niente nonostante estistano testimoni che danno indizi per indentificare i responsabili.

Marcella Sali Grace è nata negli Stati Uniti, con un grande cuore e solidale con le cause giuste, aveva molte amiche e amici perchè era sempre disposta ad aiutare, cosi che con le sue doti d’aritista dipingeva una coperta o una parete o ballava la danza araba per raccogliere fondi per la lotta, o faceva concerti con gruppi punks, o dava corsi di difesa personale alle donne perchè conosceva molto bene come gli uomini le molestano, questa era una delle sue lotte, cioè che noi donne fossimo libere e rispettate. Sali era talmente impegnata nella lotta che fu accompagnatrice internazionale di fratelli e sorelle perseguitate dal mal governo di Ulises Ruiz Ortiz.

Purtroppo questo 24 di settembre è stato trovato un corpo di una donna con le caratteristiche fisiche di Sali, in una capanna disabitata a venti minuti dalla popolato di San José del Pacífico; quando un abitante del villaggio si è recato a dar da mangiare ad alcuni cani nei pressi della capanna è rimasto impressionato dal fetido odore proveniente dalla capanna, avvisando di conseguenza le autorità municipali di San José del Pacífico, le quali hanno proceduto a sollevare il corpo il quale si incontrava già in uno stato di putrefazione. Dopo questi fatti non è piu stata data informazione agli abitanti.


Ieri è stata avvisata la compagna Julieta Cruz (che era a conoscenza del fatto che Sali si dirigeva al luogo sopracitato), che una giovane straniera si trovava nell’anfiteatro di Miahuatlán. Luogo dove si è diretta e dove ha potuto riconoscere il corpo di Sali per mezzo dei tatuaggi che portava, già che il viso era irriconoscibile, la compagna suppone che ciò sia dovuto a bruciature, poichè non si spiega perchè il resto del corpo presenta segni visibilmente minori. Quando abbiamo chiesto il numero di investigazione, ci è stato negato, come pure i risultati della necropsia., motivando poi il tutto con il fatto che non eravamo famigliari della persona e che non sarebbe stato possibile rilasciare nessun dato.

 

Dovuto al lavoro solidale con la lotta popolare del popolo di Oaxaca, di altre lotte del mondo e contro il razzismo alla frontiera del Messico con gli Stati Uniti, in diverse occasioni e a differenti persone, Sali aveva confidato che a Oaxaca, in tempi recenti soffriva di persecuzione politica e sorveglianza. Questo ci fa pensare che il suo codardo assassinio è relazionato con la repressione generalizzata ai movimenti sociali e diretta particolarmente agli osservatori internazionali. Per questo stesso motivo non scartiamo a priori che gli attori intellettuali siano gli stessi che ordinano la repressione contro il popolo di Oaxaca che lotta per giustizia e libertà.

 

Prima di questi fatti sanguinosi, e per la brutale crudeltà esercitata sulla compagna Sali, non scartiamo la possibilità che possa essere un chiaro messaggio diretto a tutto il popolo di Oaxaca, cosi come ai compagni solidali di differenti parti del mondo; diciamo questo basandoci sulle recenti notizie che stanno circolando a livello nazionale ed internazionale, in cui “gli appisti sarebbero quelli che hanno ucciso il giornalista nordamericano Bradley Roland Will” e visto che non cè giustizia a Oaxaca, ci preoccupa la distorsione dell’informazione che potrebbe interferire nel procurare una giustizia vera per la nostra compagna e la già evidente lentezza burocratica con la quale stanno trattando il caso le autorità attualmente implicate nell’investigazione.


Davanti a questi fatti deplorevoli ESIGIAMO:


– L’immediata agevolazione delle investigazioni.


– Chiarimento immediato dei fatti.


– Castigo agli assassini intelettuali e materiali.


– Giustizia per la nostra sorella Marcella Sali Grace!


– Basta assassigni, violenza e odio contro le donne che lottano per la giustizia!

Chiediamo la sua adesione (all’indirizzo e-mail indicato) a questa esigenza di giustizia e a far parte delle attività urgenti per domandare il chiarimento di questi fatti codardi.


— rebeldiasentrelazadas@yahoo.com

Información: (01 951) 5178190 CIPO

 

VIERNES 25 DE SEPTIEMBRE

9:00 am Presencia en el Consulado de los Estados Unidos en Oaxaca

(Plaza Santo Domingo, Col. Centro. Oaxaca)

12:00 del medio día Mitin en la Procuraduría de Justicia del estado de Oaxaca: Para la exigencia de atraer el caso a la ciudad de Oaxaca y agilicen su trámite burocrático para la impartición de justicia

 (Domicilio conocido, San Antonio de la Cal, Col. Experimental).

 

Firmas:

Encuentro de Mujeres Oaxaqueñas “Compartiendo Voces de Esperanza”

Colectivo Mujer Nueva

Consejo Indígena Popular de Oaxaca Ricardo Flores Magón

Voces Oaxaqueñas Construyendo Autonomía y Libertad

Colectivo Tod@s Somos Pres@s

Encuentro de Jóvenes en el Movimiento Social Oaxaqueño

 

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