Incappucciati tentano un sequestro a Mitzitón


La Jornada – Mercoledì 24 febbraio 2010

Hermann Bellinghausen

La comunità tzotzil di Mitzitón (municipio San Cristóbal de las
Casas, Chiapas) aderente all’Altra Campagna dell’EZLN, ha denunciato
che incappucciati armati, in abiti civili, presumibilmente agenti
federali, hanno cercato di catturare in maniera illegale l’indigeno
Manuel Díaz Heredia il pomeriggio del 20 febbraio scorso nelle
vicinanze della comunità.   “Grazie al fatto che in quel momento
c’erano circa 50 compagni e compagne che stavano lavorando, i civili
armati hanno avuto paura e si sono ritirati a gran velocità lasciando
sul posto un berretto di colore nero”, raccontano i rappresentanti
indigeni. “Conosciamo bene questi veicoli perché li abbiamo visti nei
posti di blocco (militari) e di Rancho Nuevo e nel nostro quartiere di
Mirabel, dove si dedicano alle estorsioni”.  Riferiscono che sabato
quattro individui “armati con armi a canna lunga sono scesi da un
veicolo Ram di colore oro e vetri oscurati tentando di prendere il
nostro compagno che stava camminando per strada diretto alla casa
ejidale per svolgere le attività comunitarie”. Hanno circondato Díaz
Heredia un veicolo Extreme nero “con due persone a bordo”, e due auto Jetta
bianche con quattro persone ognuna. I quattro individui lo hanno
inseguito fino alla scuola materna del villaggio.   Sostengono che gli
agenti del Pubblico Ministero dello stato e federali “si fanno vedere
in giro con i paramilitari dell’Ejército de Dios per
fabbricare reati”. Segnalano che “il malgoverno non ha fatto il suo
dovere di punire i paramilitari che sono assassini e delinquenti;
abbiamo visto bene come li protegge e ci hanno minacciati dicendo che
se non moriremo noi moriranno le nostre donne, una situazione che ci
preoccupa”.  Chiedono al governo “di rispettare la nostra comunità ed i
nostri accordi, perché qui comanda il popolo e se succederà qualcosa,
sarà di sua responsabilità”. E concludono: “Sappiamo bene che la
repressione che stiamo subendo è dovuta alla nostra difesa del
territorio, ma non lasceremo che lo distruggano per far passare la sua
autostrada San Cristóbal-Palenque, perché sono le nostre uniche terre”.
http://www.jornada.unam.mx/2010/02/24/index.php?section=politica&article=019n2pol

(Traduzione “Maribel” – Bergamo http://chiapasbg.wordpress.com )

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