La Jornada – Domenica 2 febbraio 2014
Basi di appoggio dell’EZLN aggredite da affiliati alla CIOAC
Hermann Bellinghausen. Inviato. San Cristóbal de las Casas, Chis., 1º febbraio. La giunta di buon governo (JBG) Corazón del arco iris de la esperanza, del caracolzapatista di Morelia, ha denunciato la grave aggressione contro basi di appoggio dell’EZLN nell’ejido 10 de Abril, municipio autonomo 17 de Noviembre, perpetrata da un gruppo di seguaci dei leader dell’organizzazione Cioac democratica, Miguel Vázquez Hernández e Jaime Luna González. I fatti sono avvenuti lo scorso giovedì 30 gennaio, dopo aver già subito una pesante aggressione il giorno 27.
La JBG riferisce che gli elementi della Cioac ci hanno aggrediti di nuovo concretizzando le loro minacce di tre giorni prima. Sono arrivati su 18 furgoni Nissan in circa 300 persone pronte alla violenza. Si sono fermati a 30 metri dagli zapatisti ed il furgone in testa alla carovana ha cercato di investirli. Gli aggressori avevano tutta l’intenzione di colpirci con i machete e le pietre che tenevano in mano.
La relazione della giunta prosegue: I nostri compagni non hanno risposto alle aggressioni verbali che gli aggressori gli rivolgevano ed hanno cercato di dire loro di smetterla di molestarli perché la terra è recuperata dal 1994 e per questo la stanno lavorando. Gli aggressori della Cioac democratica, dopo una pausa di cinque minuti, hanno cominciato a tirare pietre, mentre altri prendevano dei bastoni per picchiarci; i nostri compagni hanno cominciato a cadere sotto i colpi in faccia, testa, naso e gambe.
Anche alcuni cioaquistas sarebbero finiti nell’ospedale dell’IMSS ad Altamirano per ferite lievi, ma tra gli zapatisti ci sono feriti gravi. Sebastián, 20 anni, presenta frattura dello zigomo sinistro, trauma oftalmico lato sinistro, sanguinamento ed infiammazione severi della retina, fratture al cranio e base nasale, in pericolo di perdere la vista. Ismaele, 22 anni, frattura nasale, trauma cranico, contusione spalla sinistra. Jhony, 32 anni, trauma cranico, trauma oculare sinistro ed edema palpebrale. Altri tre indigeni presentano ferite in testa.
La JBG denuncia i capi Arnulfo González Jiménez e Jaime Luna González, che hanno sparato con armi da fuoco. Poi sono arrivati i loro complici Tranquilino González, maestro bilingue, José Lino Álvarez e Humberto López, originari dell’ejido 20 de Noviembre, dove alcuni coloni da tempo cercano di appropriarsi delle terre di 10 de Abril sulle quali non hanno diritti. Le persone che hanno portato sono state pagate 100 pesos ognuno per la loro giornata di violenza.
Gli autonomi hanno chiesto assistenza all’ospedale San Carlos di Altamirano. Gli aggressori hanno impedito l’accesso al personale medico mentre continuavano a picchiare le basi zapatiste. In quel momento è arrivato Francisco Hernández Aguilar, della Ranchería El Nanze (già membro della OPDDIC ed ora leader della Orcao), che già in precedenza avevamo denunciato, armato di AK-47, AR-15 e M-1.
Hanno sequestrato e portato al loro ejido l’autista dell’ambulanza, Filomeno Hernández García ed il veicolo stesso, il dottor Édgar Ulises Torres Rodríguez e la religiosa Edith Garrido Lozada. Una volta giunti a 20 de Noviembre, i tre sono stati picchiati.
Secondo la JBG, seguiva l’ambulanza un pick up Chevrolet guidato dalla religiosa Patricia Moysén Márquez e dalla sorella Martha Rangel Martínez. Sono state costrette a scendere dal veicolo da donne tojolabales e sono state poi picchiate per essersi rifiutate di consegnare la chiave del veicolo. A Suor Patricia hanno rubato la borsa con i documenti personali.http://www.jornada.unam.mx/2014/02/02/politica/017n1pol
Testimonianze del personale dell’ospedale:http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2014/02/01/testimonio-del-hospital-san-carlos-con-respecto-a-agresion-a-companeros-bases-de-apoyo/
(Traduzione “Maribel” – Bergamo)