Un morto e 13 feriti scontro EZLN e Cioac-H


La Jornada – Domenica 4 maggio 2014

Un morto e 13 feriti il saldo dello scontro tra l’EZLN e Cioac-H

Elio Henríquez. Corrispondente. La Realidad, municipio di Las Margaritas, Chis., 3 maggio. Uno scontro tra basi di appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ed elementi della Central Independiente de Obreros Agrícolas y Campesinos Independiente Histórica (Cioac-H) in questa comunità, ha lasciato uno zapatista morto e 13 feriti della Cioac-H.

Gli zapatisti non hanno rilasciato dichiarazioni e non si sa quindi quanti feriti potrebbero esserci tra le loro file; mentre membri della Cioac-H hanno dichiarato che questa notte erano ancora trattenuti nel caracol zapatista 16 loro compagni mentre di un altro non si hanno notizie.

Carmelino Rodríguez Jiménez, agente municipale della Realidad, nella selva Lacandona, appartenente alla Cioac-H, ha spiegato che il conflitto è nato circa due mesi fa, quando loro avevano sequestrato un veicolo appartenente alla Giunta di Buon Governo (JBG) dell’EZLN.

Giovedì scorso, quando il dirigente Roberto Alfaroe si era recato presso la JBG a discutere del dissequestro del mezzo, questi era stato trattenuto dagli zapatisti e venerdì era una commissione di 15 compagni si era recata sul posto con l’intenzione di negoziare la sua liberazione.

Dichiara che anche i 15 sono stati trattenuti il venerdì di pomeriggio, così, col consenso della maggioranza degli abitantii riuniti nella nella Cioac-H, hanno tagliato l’erogazione dell’acqua agli zapatisti e smantellata la scuola autonoma per obbligarli a negoziare.

Racconta che quando stavano arrivando con tre unità di cioaquistas per aiutarli, si sono sentiti grida e colpi perché gli zapatisti stavano arrivando con armi e pietre. (…)

Accompagnato da decine di coloni che tuttora circondano l’entrata della comunità, ha detto che lo scontro è cominciato alle ore 20:00 ed è durato circa tre ore.

“Erano guidati da un ex capitano Raúl o Manolo che aveva una pistola calibro 38 con caricatore, e dal sergente Galeano (José Luis López) delle forze miliziane dell’EZLN, rimasto ucciso nello scontro”.

(…)

Nelle dichiarazioni alla stampa, Javier López Rodríguez, commissario ejidale della Cioac-H, ha dichiarato: Noi vogliamo una soluzione; quello che è successo è successo, ma vogliamo l’appoggio del governo nei suoi tre livelli perché lavoriamo con loro (…) non vogliamo conflitti, ma siamo circondati da comunità che sono contro di noi come San José del Río, San José La Esperanza, Santa Rosa e Copal tra altre.

(…)

La notte di questo sabato la situazione in questa comunità era tesa per le voci di attacchi o aggressioni; inoltre, non era presente nessuna autorità.

Il governo del Chiapas si rammarica e condanna i fatti. Ha dichiarato che interverrà immediatamente per chiarire l’accaduto e che procederà energicamente a norma di legge per definire le responsabilità dell’omicidio e dell’aggressione http://www.jornada.unam.mx/2014/05/04/estados/024n1est

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

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