Rilasciati quattro membri dell’Altra Campagna


La Jornada – Domenica 6 marzo 2011

Elio Henríquez. Corrispondente. San Cristóbal de las Casas, Chis., 5 marzo. Con la rinuncia dell’azione penale da parte della Procura Generale di Giustizia dello Stato (PGJE), da mercoledì ad oggi sono stati liberati quattro dei dieci indigeni dell’Altra Campagna fermati il 3 febbraio scorso nel centro turistico delle Cascate di Agua Azul, dopo uno scontro con ejidatarios priisti di San Sebastián Bachajón, municipio di Chilón che ha provocato un morto e due feriti.

Fonti ufficiose hanno detto che la notte di mercoledì è stato rilasciato Pedro García Alvarado, presuntamente non in possesso delle facoltà mentali, che era accusato di danneggiamenti ed attentato contro la pace e la collettività. Tra giovedì e sabato sono stati scarcerati Miguel Álvaro Deara, Pedro Hernández López e Miguel López Deara.

Per il minorenne di 17 anni, Mariano Demeza Silvano, uno dei sei che ancora sono in prigione, è stata stabilita una cauzione di 22 mila pesos. È probabile che nei prossimi giorni o settimane possano essere scarcerati gli altri cinque che si trovano nella prigione del municipio di Playas de Catazajá, a nord del Chiapas, hanno dichiarato le fonti consultate.

In questo contesto, il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas ha comunicato che gli ejidatarios di San Sebastián Bachajón, aderenti all’Altra Campagna, hanno presentato un esposto contro la costruzione del botteghino di ingresso alle cascate da parte del governo statale, su mandato delle segreterie delle Infrastruttura e del Fisco, le quali il 13 febbraio hanno sottoscritto un accordo “in maniera illegale ed arbitraria, perché non è stata consultata l’assemblea”.

Ricardo Lagunes, avvocato dell’organizzazione, ha detto che la costruzione del botteghino di riscossione conteso dai due gruppi di ejidatarios, colpisce i diritti collettivi dell’ejido San Sebastián Bachajón, come comunità, come nucleo agrario e come popolo indigeno.

Aggiunge che il settimo tribunale di distretto esaminerà l’esposto presentato nei giorni scorsi affinché si sospenda immediatamente la costruzione su una superficie ad uso comune. http://www.jornada.unam.mx/2011/03/06/index.php?section=politica&article=014n1pol

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

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