La Jornada – Lunedì 3 gennaio 2011
L’EZLN e L’Altra Campagna si dissociano dal sequestro di Fernández de Cevallos
L’autore della notizia ha avuto i suoi 15 minuti di notorietà, affermano gli indigeni zapatisti
Hermann Bellinghausen. San Cristóbal de las Casas, Chis. 2 gennaio. Enlace Zapatista, pagina web ufficiale dell’Esercito Zapatista di Liberazione (EZLN) e dell’Altra Campagna, ha smentito le notizie giornalistiche che vincolano queste organizzazioni al sequestro dell’ex senatore del PAN Diego Fernández de Cevallos. http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2011/01/02/se-desmiente-vinculacion-de-el-ezln-y-la-otra-campana-con-cualquier-secuestro/
Il documento, firmato da Javier Elorriaga e Sergio Rodríguez Lascano, editori di Enlace Zapatista, si riferisce al lancio dell’agenzia Efe, ripreso alla lettera da alcuni media, e ribadisce che L’Altra Campagna è un movimento politico, civile e pacifico. “Così è stato dalla sua fondazione e così si è mosso ed agito in questi anni. Non ricorre pertanto a sequestri per ottenere risorse né per fare propaganda politica”.
Il comunicato prosegue: “è a tutti noto che l’EZLN, e la sua storia e pratica da 27 anni dalla sua nascita fino ad oggi lo dimostrano, non compie sequestri, questo va contro i suoi principi”. Quindi, “l’EZLN non ha sviluppato né la struttura organizzativa né l’infrastruttura materiale per questo tipo di azioni”. Si ricorda che da 17 anni, quando gli zapatisti “hanno dichiarato il cessate il fuoco offensivo per dare un’opportunità alla costruzione della pace giusta e degna, rispettano la parola data, non così lo Stato messicano che li ha aggrediti militarmente, politicamente ed economica, dal primo gennaio del ’94 fino ai nostri giorni”.
Il 1° di gennaio “è circolata una notizia su alcuni giornali nazionali e stranieri, a partire dall’agenzia di stampa spagnola Efe, secondo la quale un componente delle forze ribelli dell’EZLN”, con un comunicato attribuiva il sequestro di Diego Fernández de Cevallos all’EZLN”. Nella “confusa nota” si accusano anche diversi collettivi dell’Altra Campagna “di essere complici di detto sequestro, …….. “
In realtà, alcuni editorialisti, legati alle forze di sicurezza federali ed al governo del Chiapas hanno suggerito dietro addietro questa ipotesi che inaspettatamente ha preso forza nell’Anno Nuovo, senza ulteriore fondamento.
Elorriaga e Rodríguez Lascano riferiscono che il “comunicato” apocrifo è arrivato completo anche all’indirizzo di Enlace Zapatista, “tale e quale è arrivato ai media che ne hanno parlato dando la notizia”. E sottolineano: “Basterebbe con che lo pubblicassero integralmente perché qualsiasi lettore capisse che è impossibile che abbia origine dall’EZLN. È incoerente in tutto il suo contenuto ed è chiaro che chi lo ha scritto cerca solo protagonismo e vuole generare confusione e servire gli interessi dal potere”.
Esprimono la preoccupazione che “le comunità indigene zapatiste soffriranno una nuova scalata di aggressioni come risultato di questo tipo di trovate opportuniste e poliziesche”. Questo è “il vero pericolo”, concludono ed invitano a vigilare “di fronte a questa nuova provocazione contro i compagni zapatisti”. E ribadiscono che “né l’EZLN né L’Altra Campagna compiono sequestri”.
“Se qualcuno nutre simpatie o ritiene politicamente corretto praticare il sequestro, non ha posto nell’Altra Cmpagna. Il ‘guerriero Balam’, come si definisce chi ha inviato il comunicato ha avuto i suoi 15 minuti di fama, alcuni media hanno ripreso dei frammenti del suo scritto e sbattuti in prima pagina. Godeteveli. Nel frattempo, le comunità indigene zapatiste subiranno una nuova escalation di aggressioni come risultato di questo tipo di trovate opportuniste e poliziesche.
“Questo è il vero pericolo, restiamo vigili di fronte a questa nuova provocazione contro i compagni zapatisti”, conclude il comunicato. http://www.jornada.unam.mx/2011/01/03/index.php?section=politica&article=011n1pol