Solidarizziamo con la Campagna Internazionale per la Libertà di Alvaro Sebastian Ramirez


Dall’Europa:

Al compagno Alvaro Sebastian Ramirez,
Ai compagni della Voce degli Zapotecos Xiches in Prigione,
All’Altra Campagna,
Alla Rete Contro la Repressione e per la Solidarieta’,
Ai familiari ed amici dei prigionieri,

Compagni e compagne, prima di tutto ricevete tutti e tutte un saluto solidale e combattivo da quaggiu’, dall’altra Europa.
Il giorno d’oggi, 15 dicembre del 2010, Alvaro Sebastian Ramirez compie 13 anni di detenzione; questo e’ un giorno che non dimentichiamo e, a partire da oggi, i collettivi che si sono solidarizati con la Campagna Internazionale per la Libertà di Alvaro Sebastian Ramirez esigono insieme a voi la liberta’ immediata ed incondizionale del compagno.

San Augustin Loxicha fa ancora male e l’oblio e l’indifferenza dall’alto non possono cancellare dalla nostra memoria la repressione brutale che ci fu contro questo villaggio, dopo quell’alba del 29 agosto del 1996 che lascio’ da allora comunita’ ferite e osteggiate permanentemente dall’assedio militare e paramilitare. Il popolo Loxicha e’ stato perseguito, violentato e calunniato da chi, da posizioni di potere, cerca di distruggere un popolo che lotta per essere padrone del proprio destino.

Alvaro Sebastian fu arrestato il 15 dicembre del 1997 ed il 26 dicembre dello stesso anno, dopo essere stato fatto sparire forzatamente per 11 giorni durante i quali fu torturato e obbligato a firmare e a porre l’impronta digitale su 200 fogli in bianco, fu presentato ed accusato per i reati di omicidio, terrorismo, cospirazione, ribellione e possesso d’armi. Il processo e’ stato plagiato e pieno d’anomalie, la sentenza e’ stata contradditoria oltre che chiaramente infondata.

Come molti altri prigionieri in Messico e nel mondo, Alvaro Sebastian Ramirez continua ad essere privato della liberta’ come vittima della sparizione forzata, come un sopravvissuto in piu’ della tortura, per non ammettere i reati montati contro di lui, per non accettare la sentenza di 29 anni di carcere, per le sue idee contrarie al regime, perche il sistema giuridico copre ed approva i fatti di repressione e violenza dello Stato. Alvaro si trova in carcere per essere indigeno, povero e perche’, con un cuore degno e ribelle, e’ dal basso e di sinistra.

Da quest’altra Europa, con il nostro cuore degno e ribelle, accompagnamo i suoi passi e quelli di coloro che, come Alvaro, si ritrovano imprigionati.

Esigiamo la liberta’ immediata di Alvaro Sebastian Ramirez!

Esigigamo la liberta’ dei compagni della Voce degli Zapotecos Xiches in Prigione!

Prigionieri e prigioniere, fuori!

Non siamo tutti, mancano i prigionieri!

In solidarieta’:

Caracol Solidario (Francia)
Confederación General del Trabajo – CGT (Estado español)
Grupo Les trois passants (Francia)
Tamazgha (Francia)
Colectivo Alana (Solidaridad Resistancia Dignidad) (Grecia)
Unión Mexicana Suiza (UMES) de Zürich (Suiza)
La PLataforma Vasca de Solidaridad con Chiapas (Pais Vasco)
La Plataforma de solidaridad con Chiapas de Madrid (Estado español)
Secretariado Internacional de la CNT (Francia)
Colectivo FugaEmRede (Galicia)
Nodo Solidale (Roma, Italia y México)
Nomads Xm24 (Bologna, Italia)
Colectivo Zapatista “Marisol” de Lugano (Suiza)
Comité de Solidaridad con los Pueblos de Chiapas en Lucha, CSPCL (Francia)

Per maggiori informazioni su Alvaro Sebastian Ramirez e la Voce degli Zapotecos Xiches in Prigione vedere:

http://lavozdelosxiches.blogspot.com
La Voz de los Zapotecos Xiches en Prisión



Campagna Internazionale per la Libertà di Alvaro Sebastián Ramírez


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