Assassinato Heriberti Pazos.


La Jornada – Domenica 24 ottobre 2010

ASSASSINATO HERIBERTO PAZOS, LEADER DEL MULT

Octavio Vélez Ascencio e Agustín Galo Samario. Corrispondenti. Oaxaca, Oax., 23 ottobre. Il dirigente del Movimento di Unificazione e Lotta Triqui (MULT), Heriberto Pazos Ortiz, è stato assassinato la mattina di questo sabato nell’agenzia municipale di Cinco Señores, ad est di questa città, ha comunicato María de la Luz Candelaria Chiñas, titolare della Procura Generale di Giustizia dello Stato.

Alle 11:15 circa, il presidente del Consiglio Politico Comunitario del MULT viaggiava su di un veicolo Chevrolet, Colorado LT, nero, targato RV-57629 Oaxaca, nei pressi del ponte El Rosario, quando due uomini in motocicletta hanno affiancato il veicolo che aveva i finestrini aperti, ed hanno sparato alla testa di Pazos Ortiz.

L’autista, Catalino Mendoza Cortés, e Mauro Hernández Ramos, agenti dell’Agenzia Statale di Investigazione assegnati alla sicurezza del leader, così come la guardia del corpo personale Heriberto Cid Mariscal, si sono accorti dell’aggressione quando il dirigente si è accasciato sul sedile, perché sembra che gli assassini abbiano usato pistole munite di silenziatore, ha detto la procuratrice.

Gli aggressori sono fuggiti e l’autista, ha aggiunto la funzionaria, ha cercato di raggiungerli, ma a causa di lavori stradali in corso e per un tamponamento con un taxi si sono bloccati in Calle 5 de Mayo e qui si sono resi conto che Patoz Ortiz era morto. (…)

La funzionaria ritiene che Pazos potrebbe essere stato ucciso perché dirigente del MULT, perché aveva chiesto protezione al governo statale per il rischio di attentati. “Non so se sia stato minacciato di morte, perché non l’aveva denunciato al Pubblico Ministero”, ha dichiarato.

Ha detto di sperare di risolvere l’omicidio prima della fine del sessennio, il 30 novembre, ma la possibilità di trovare gli assassini “dipenderà dalla gente, dalla società, che siano disposti a testimoniare. Questo è un delitto, non importa di che colore”.

(…) http://www.jornada.unam.mx/2010/10/24/index.php?section=politica&article=009n1pol

Il subcomandante Marcos gli era particolarmente vicino

Octavio Vélez Ascencio e Agustín Galo Samario, corrispondenti. Oaxaca, Oax., 23 ottobre. A 65 anni compiuti il 5 ottobre, Heriberto Pazos Ortiz è stato uno dei fondatori del Movimento di Unificazione e Lotta Triqui (MULT) nel 1981, nella lotta per opporsi all’accaparramento della produzione di caffè e banane che, in cambio di armi ed alcool, effettuavano i cacicchi di Putla e Juxtlahuaca.

Davanti alla nascita del MULT, i cacicchi, guidati dal priista Martín Anacleto, che è stato anche deputato locale, i funzionari del governo statale e perfino i soldati acquartierati nella base di San Juan Copala iniziarono una serie di aggressioni contro i suoi militanti, molti dei quali furono assassinati e fatti sparire.

Originario di questa città e di formazione marxista-leninista, nel 1994 il dirigente e decine di membri del MULT si recarono a San Cristóbal de las Casas, Chiapas, per appoggiare l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale e col passare degli anni il subcomandante Marcos gli è stato particolarmente vicino. (…)

A novembre del 2003 fondò con altri dirigenti il Partito di Unità Popolare, a livello locale, considerato l’unico partito indigeno in America Latina con almeno 100 mila iscritti.

Su sua richiesta, anche il MULT si unì alla costituzione dell’Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca, nel giugno del 2006, della quale si è ritirato per disaccordi interni.

Nei mesi scorsi, il Movimento di Unificazione e Lotta Triqui-indipendente (MULTI), un gruppo staccatosi dal MULT, aveva accusato Pazos Ortiz di essersi alleato con la Unità di Benessere Sociale per la Regione Triqui (Ubisort) per distruggere il municipio autonomo di San Juan Copala e di essere uno degli autori intellettuali della morte di quasi 30 indigeni.

“Non siamo arrivati a tanto”, aveva dichiarato in qualche occasione.

Il 12 ottobre scorso migliaia di membri del MULT avevano partecipato ad una marcia silenziosa chiamata “Per la pace della regione triqui”, per chiedere la pacificazione di questa zona indigena. http://www.jornada.unam.mx/2010/10/24/index.php?section=politica&article=010n2pol

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