Oaxaca de Juárez, Oaxaca. 27 aprile 2010.
A tutti i mezzi di comunicazione
A tutti i popoli del Messico
A tutti i popoli del mondo
Alle comunità di Oaxaca
Aggressione armata alla Caravana de Apoyo y Solidariedad del Municipio Autonomo di San Juan Copala, Oaxaca
CONTESTO:
Da
ieri è stato annunciato agli organi di stampa la realizzazione di una
carovana diretta verso la regione Triqui, nello stato di Oaxaca. Della
carovana fanno parte i compagni dell’Assemblea Popolare dei Popoli di
Oaxaca (APPO), la sezione 22 del magisterio, Voces Oaxaqueñas
Construyendo Autonomia y Libertad (VOCAL), CACTUS, gli iscrtitti al
MULTI (Movimento di unificazione e Lotta Triqui- Indipendente), così
come i compagni dei movimenti internazionali.
ieri è stato annunciato agli organi di stampa la realizzazione di una
carovana diretta verso la regione Triqui, nello stato di Oaxaca. Della
carovana fanno parte i compagni dell’Assemblea Popolare dei Popoli di
Oaxaca (APPO), la sezione 22 del magisterio, Voces Oaxaqueñas
Construyendo Autonomia y Libertad (VOCAL), CACTUS, gli iscrtitti al
MULTI (Movimento di unificazione e Lotta Triqui- Indipendente), così
come i compagni dei movimenti internazionali.
Come
era già stato annunciato, la carovana è partita il 27 aprile 2010,
verso le 11 di mattina da Ciudad de Huajuapan de Leon (Oaxaca). Il suo
proposito è quello di fermare l’assedio sotto cui si trova la comunità
autonoma Triqui, conseguenza della repressione statale e paramilitare
volta ad ostacolare il processo di autonomia che si sta costruendo in
questa comunità. Le violente aggressioni paramilitari sono avvenute in
diversi momenti del processo di autonimia di San Juan Copala e sono
state comandate dalla organizzazione paramilitare UBISORT (Union de
Bienestar Social de la Region Triqui) di cui è attualmente presidente
Rufino Juarez Hernandez e il MULT (Movimento di Unificazione e Lotta
Triqui).
era già stato annunciato, la carovana è partita il 27 aprile 2010,
verso le 11 di mattina da Ciudad de Huajuapan de Leon (Oaxaca). Il suo
proposito è quello di fermare l’assedio sotto cui si trova la comunità
autonoma Triqui, conseguenza della repressione statale e paramilitare
volta ad ostacolare il processo di autonomia che si sta costruendo in
questa comunità. Le violente aggressioni paramilitari sono avvenute in
diversi momenti del processo di autonimia di San Juan Copala e sono
state comandate dalla organizzazione paramilitare UBISORT (Union de
Bienestar Social de la Region Triqui) di cui è attualmente presidente
Rufino Juarez Hernandez e il MULT (Movimento di Unificazione e Lotta
Triqui).
Prima della partenza della carovana,
il presidente autonomo di San Juan Copala, Jesus Martinez Flores additò
come responsabili di qualunque aggressione Evencio Nicolas Martinez
Procuratore Generale della Giustizia, Jorge Franco Vargas “el chuky”
Segretario del Governo e Carlo Martinez candidato per le elezioni
locali del PRI. Questi stessi precedentemente avevano preteso che la
UBISORT e la MULT attuassero in modo responsabile e serio al tavolo
della pace per il popolo Triqui.
il presidente autonomo di San Juan Copala, Jesus Martinez Flores additò
come responsabili di qualunque aggressione Evencio Nicolas Martinez
Procuratore Generale della Giustizia, Jorge Franco Vargas “el chuky”
Segretario del Governo e Carlo Martinez candidato per le elezioni
locali del PRI. Questi stessi precedentemente avevano preteso che la
UBISORT e la MULT attuassero in modo responsabile e serio al tavolo
della pace per il popolo Triqui.
FATTI:
A
circa 100 km dalla Savana, la strada era bloccata dalle pietre, e qui è
dove è iniziata la vile aggressione con armi da fuoco, da parte di
circa 15 paramilitari al servizio del governo assassino di Ulises Ruiz
Ortiz (se ne riconosce la levatura morale). Due persone sono state
uccise, una compagna è stata ferita e i veicoli sono distrutti.
circa 100 km dalla Savana, la strada era bloccata dalle pietre, e qui è
dove è iniziata la vile aggressione con armi da fuoco, da parte di
circa 15 paramilitari al servizio del governo assassino di Ulises Ruiz
Ortiz (se ne riconosce la levatura morale). Due persone sono state
uccise, una compagna è stata ferita e i veicoli sono distrutti.
Durante
l’attacco alcuni compagni sono riusciti a scappare nascondendosi fra i
monti, non si hanno notizie di loro, la preoccupazione maggiore è che
siano stati catturati dai paramilitari. I compagni che sono ancora
dispersi sono NOE BAUTISTA JIMENEZ, DAVID VENEGAS REYES e DANIEL
ARELLANO CHAVEZ, membri di VOCAL
l’attacco alcuni compagni sono riusciti a scappare nascondendosi fra i
monti, non si hanno notizie di loro, la preoccupazione maggiore è che
siano stati catturati dai paramilitari. I compagni che sono ancora
dispersi sono NOE BAUTISTA JIMENEZ, DAVID VENEGAS REYES e DANIEL
ARELLANO CHAVEZ, membri di VOCAL
Purtroppo,
le informazioni che ci sono arrivate sono di due compagni morti:
BEATRÌZ ALBERTA CARIÑO TRUJILLO facente parte di CACTUS e TYRI ANTERO
JAAKKOLA, un compagno originario della Finlandia.
le informazioni che ci sono arrivate sono di due compagni morti:
BEATRÌZ ALBERTA CARIÑO TRUJILLO facente parte di CACTUS e TYRI ANTERO
JAAKKOLA, un compagno originario della Finlandia.
La compagna MONICA CITLALI SANTIAGO ORTIZ è stata ferita alla spalla ed è stata curata a Juxtlahuaca.
Le
persone rimaste nel luogo dell’aggressione sono state fatte scendere
dai veicoli e sono state portate nella boscaglia per essere
interrogate. Alcuni sono stati minacciati di morte e in seguito
rilasciati lungo la strada. Il compagno RUBÈN VALENCIA NUÑEZ, membro di
VOCAL , è stato trattenuto dai paramilitari che gli hanno sottratto la
tessera elettorale e il cellulare, è stato minacciato di morte e in
seguito rilasciato.
persone rimaste nel luogo dell’aggressione sono state fatte scendere
dai veicoli e sono state portate nella boscaglia per essere
interrogate. Alcuni sono stati minacciati di morte e in seguito
rilasciati lungo la strada. Il compagno RUBÈN VALENCIA NUÑEZ, membro di
VOCAL , è stato trattenuto dai paramilitari che gli hanno sottratto la
tessera elettorale e il cellulare, è stato minacciato di morte e in
seguito rilasciato.
Nel luogo
dell’aggressione è giunta un’ambulanza per dare aiuto ai feriti, ma è
stata vigliaccamente colpita dai paramilitari e per questo ha dovuto
ritirarsi. Durante la ritirata hanno incontrato una compagna ferita
alla quale hanno prestato delle cure e alla quale hanno confermato la
morte dei due compagni sopracitati.
dell’aggressione è giunta un’ambulanza per dare aiuto ai feriti, ma è
stata vigliaccamente colpita dai paramilitari e per questo ha dovuto
ritirarsi. Durante la ritirata hanno incontrato una compagna ferita
alla quale hanno prestato delle cure e alla quale hanno confermato la
morte dei due compagni sopracitati.
A causa
della confusione e dell’incertezza delle notizie riguardo ai fatti, non
si conosce il nascondiglio dei compagni riusciti a fuggire, tantomeno
se ne conoscono le condizioni fisiche e psicologiche in cui versano.
della confusione e dell’incertezza delle notizie riguardo ai fatti, non
si conosce il nascondiglio dei compagni riusciti a fuggire, tantomeno
se ne conoscono le condizioni fisiche e psicologiche in cui versano.
DENUNCIAMO CON FORZA:
Questa
aggressione armata è il prodotto delle condizioni di violenza
istituizionale e di impunità di cui godono i gruppi paramilitari in
questa regione del nostro Stato. Violenza istituzionale diretta contro
le differenti espressioni di lotta sociale a Oaxaca e in particolar
modo contro la costruzione di processi autonomi.
aggressione armata è il prodotto delle condizioni di violenza
istituizionale e di impunità di cui godono i gruppi paramilitari in
questa regione del nostro Stato. Violenza istituzionale diretta contro
le differenti espressioni di lotta sociale a Oaxaca e in particolar
modo contro la costruzione di processi autonomi.
Questa
aggressione si deve porre nel contesto di isolamento in cui si vive nel
municipio di San Juan Copala, dove dal mese di gennaio i bambini sono
rimasti senza scuola, la comunità è senza luce elettrica, senza acqua
potabile, senza medici e si vive con continue molestie da parte dei
paramilitari che hanno un accampamento nella zona.
aggressione si deve porre nel contesto di isolamento in cui si vive nel
municipio di San Juan Copala, dove dal mese di gennaio i bambini sono
rimasti senza scuola, la comunità è senza luce elettrica, senza acqua
potabile, senza medici e si vive con continue molestie da parte dei
paramilitari che hanno un accampamento nella zona.
ESIGIAMO:
Che
il governo dell’assassino Ulises Ruiz ponga fine agli attacchi dei
paramilitari nella regione Triqui. Così come deve porre fine al
finanziamento, all’armamento e all’impunità di cui godono questi gruppi
nel nostro Stato.
il governo dell’assassino Ulises Ruiz ponga fine agli attacchi dei
paramilitari nella regione Triqui. Così come deve porre fine al
finanziamento, all’armamento e all’impunità di cui godono questi gruppi
nel nostro Stato.
Il rilascio immediato dei compagni scomparsi.
FACCIAMO UN APPELLO:
Al
popolo di Oaxaca, del Messico, alla comunità internazionale e alle
diverse organizzazioni sociali, collettivi e gruppi vari, di mostrare
la loro solidarietà e appoggio per esigere il rilascio dei nostri
compagni scomparsi e la condanna dei responsabili. Chiediamo inoltre
che chiedano la fine delle condizioni di violenza contro il Municipio
Autonomo di San Juan Copala.
popolo di Oaxaca, del Messico, alla comunità internazionale e alle
diverse organizzazioni sociali, collettivi e gruppi vari, di mostrare
la loro solidarietà e appoggio per esigere il rilascio dei nostri
compagni scomparsi e la condanna dei responsabili. Chiediamo inoltre
che chiedano la fine delle condizioni di violenza contro il Municipio
Autonomo di San Juan Copala.
Rilascio immediato dei compagni dispersi!
Condanna degli assassini dei nostri compagni!
Fine delle aggressioni al municipio autonomo di San Juan Copala!
Ritiro del blocco paramilitare stanziato nella comunità autonoma Triqui!
Voces Oaxaqueñas Construyendo Autonomía y Libertad
(VOCAL)
Per info:
http://www.kaosenlared.net/noticia/oaxaca-mexico-san-juan-copala-permanece-sitiada-paramilitares-comienza