La Jornada – Sabato 10 aprile 2010
Los de Abajo
Gloria Muñoz Ramírez
Oggi si compiono 91 anni dall’assassinio a tradimento di Emiliano
Zapata, anniversario luttuoso occasione per organizzare il secondo
Incontro Nazionale per la Riarticolazione del Movimento Indigeno,
riunione dalla quale il Congresso Nazionale Indigeno (CNI) si è
dissociato perché, segnala, la convocazione proviene da “persone ed
organizzazioni inserite nel governo federale o nei governi degli
stati”. Il CNI, spazio di riflessione in rete convocato nel 1996
dall’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), è riuscito a
riunire il ventaglio più ampio del movimento indigeno nazionale.
L’organizzazione precedente il CNI fu il Forum Nazionale Indigeno ed i
negoziati di San Andrés Sakamch’en de los Pobres che diedero luogo agli
accordi di San Andrés, documento che il CNI rivendica come la vera
Costituzione dei popoli indios. Dal tradimento della classe politica
messicana nel 2001, che negò l’inserimento degli accordi nella
Costituzione messicana, i popoli indios in resistenza hanno deciso di
renderli effettivi nella pratica, col rafforzamento e la costruzione
delle autonomie e la difesa del territorio. Il CNI, “la casa dei popoli
indios”, continua a percorrere questa strada e “difenderà ad ogni costo
l’autonomia e l’indipendenza del movimento indigeno e del Congresso
Nazionale Indigeno rispetto a qualunque governo e partito politico”.
Dunque, che nessuno si confonda con l’incontro che si svolge a Città
del Messico in questi giorni. Il CNI prosegue anche negli obiettivi
dell’Altra Campagna, come ratificato nel Quarto Congresso Nazionale
Indigeno, nella comunità San Pedro Atlapulco, a maggio del 2006. Nei
giorni scorsi, nela comunità wixárika di Bancos de San Hipólico, in
Durango, i popoli wixárika, cora, odam, coca, nahua, purhépecha,
triqui, ñahñu, tzotzil y mixteco di Durango, Nayarit, Jalisco,
Michoacán, stato di México, Distrito Federal, San Luis Potosí, Chiapas,
Puebla, Guerreroe Tlaxcala, hanno respinto “l’attuale elaborazione di
diverse iniziative di legge indigene statali in Chiapas, Sonora,
Puebla, Michoacán e Distrito Federal”. I popoli, nazioni, tribù e
quartieri che continuano la loro riflessione dentro il CNI onorano oggi
la memoria di Emiliano Zapata opponendosi ai progetti autostradali,
turistici, immobiliari, minerari, agroindustriali, delle piantagione di
semi transgenici, di costruzione di dighe e campi eolici in tutti i
territori… e dichiarano che nell’esercizio dell’autodifesa indigena
“impediranno l’esecuzione di questi progetti nelle terre dei nostri
popoli”. http://www.jornada.unam.mx/2010/04/10/index.php?section=opinion&article=006o2pol
losylasdeabajo@yahoo.com.mx • http://www.desinformemonos.org
(Traduzione “Maribel” – Bergamo http://chiapasbg.wordpress.com )