La Jornada – Martedì 5 gennaio 2010
Indigeni tzeltales recuperano un rancho occupato dai priisti
Hermann Bellinghausen, inviato. San Cristóbal de las Casas, Chis. 4 gennaio.
Contadini tzeltales di Bachajón (municipio di Chilón) aderenti
all’Altra Campagna dell’EZLN, hanno annunciato di aver recuperato una
proprietà di sei ettari e mezzo, che era già stata “recuperata” dopo la
sollevazione zapatista nel 1994, ma la dirigenza priista del municipio
l’aveva occupata e “venduta” a Sebastián Encino Gutiérrez, già
presidente municipale priista. Come aderenti all’Altra Campagna, gli
indigeni della fattoria Cumbre Nah Choj il 31 dicembre scorso hanno
ripreso il rancho Jotacanteel. “La terra recuperata non si vende, è di
chi la lavora”, sostengono. “L’abbiamo fatto perché fin dall’inizio
sapevamo che il padrone precedente era don Felipe Vásquez López”, al
quale era stato preso il podere dopo la sollevazione. Encino Gutiérrez
si è appropriato indebitamente del luogo e “voleva venderlo ad un’altra
persona sconosciuta di Yajalón per 400 mila pesos”. Questo ha
provocato le proteste dei contadini aderenti alla Sesta Dichiarazione
della Selva Lacandona, braccianti senza terra, che hanno deciso di
“recuperare” il luogo affinché non fosse venduto a privati. “Sappiamo
che questo terreno non è stato comperato con i soldi, ma con lo
spargimento del sangue dei compagni caduti combattendo”. Il rancho
Joltacanteel confina col villaggio San José Chapapuil. http://www.jornada.unam.mx/2010/01/05/index.php?section=politica&article=007n2pol
(Traduzione “Maribel” – Bergamo http://chiapasbg.wordpress.com )