Juan Manuel Martinez Moreno è libero!

Il 18 febbraio 2010, De Casa Chapuli – Juan Manuel Martinez
Moreno, marito e padre di tre figli, è stato liberato dopo essere
stato accusato per l’assassinio del media-attivista di Indymedia
Bradley Ronald Will. Will è stato assassinato da paramilitari sotto
gli ordini del governatore Ulises Ruiz Ortiz il 27 ottobre 2006
mentre stava registrando una mobilizazione a Santa Lucia del Camino
(Oaxaca) durante il movimento del 2006.

Tra le nuvole e la pioggia, la famiglia Martinez Moreno sono stati
ricevuti dai compagni, maestri, amici e mezzi di comunicazione.
Realizzando poi una manifestazione dal carcere verso la piazza centrale. Juan
Manuel è stato incarcerato per circa 16 mesi senza nessuna evidenza e senza testimoni in grado di incolparlo.


Guarda il fotoreportage di Sylvia Gonzalez su
http://elenemigocomun.net/3318/x/es#more-3318

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Degna rabbia. Percorsi di resistenza e autonomia

Da NodoSolidale

Degna rabbia. Percorsi di resistenza e autonomia

Un
anno fa in Messico, precisamente tra Città del Messico, il Caracol di
Oventik e San Cristobal de Las Casas, si concludeva il Primo Festival
Mondiale della Degna Rabbia, promosso dall’Ezln come occasione di
incontro e confronto tra le molteplici e variegate realtà in lotta non
solo in Messico ma in ogni angolo del pianeta: uno straordinario
momento in cui le diverse resistenze si sono narrate nella
consapevolezza di non agire in solitudine.


A distanza di un
anno, all’alba di un 2010 che in Messico lascia spazio a una forte
speranza di cambiamento, che non si riduce a mera immaginazione, perchè
in parte gia’ realizzato nelle concrete esperienze di lotta e di
organizzazione comunitaria indigena in tutto il territorio messicano,
noi del Collettivo Nodo Solidale stiamo per diffondere una raccolta di
testi, selezionati tra gli articoli della rivista Rebeldía
e tradotti in italiano, con la consapevolezza che la parole emerse in
quei giorni e riportate in forma scritta non possano mai invecchiare e
siano in ogni momento un ottimo spunto di riflessione per coloro che
quotidianamente, in ogni dove e in base alla propria natura rifiutano
l’ordine imposto dal sistema capitalista. Prosegui la lettura »

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Il Centro Frayba sostiene che il conflitto a Bolón Ajaw è dovuto al cattivo comportamento del governo che incoraggia le aggressioni della Opddic contro le basi zapatiste

La Jornada – Giovedì 18 febbraio 2010

Elio Henríquez. San Cristóbal de Las Casas, Chis., 17 febbraio. Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas (Centro Frayba)
ha dichiarato che la problematica sorta a Bolón Ajaw, la località del
municipio di Tumbalá dove lo scorso 6 febbraio basi di appoggio
zapatiste si sono scontrate con elementi del gruppo priista Opddic,
“nasce dalla disputa per la terra”, per l’intenzione delle autorità
federali e statali di realizzare progetti ecoturistici di alto
livello.  In un comunicato diffuso oggi, l’organizzazione presieduta
dal vescovo emerito di San Cristóbal, Samuel Ruiz García, sostiene che
il confronto tra i due gruppi che ha provocato un morto e più di 30
feriti, è avvenuto per il “cattivo comportamento ed omissione del
governo dello stato per risolvere il problema davanti al clima di
violenza generato” contro le basi ribelli. Prosegui la lettura »

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Video Testimonianza

Video Testimonianza di Sara, Joaquín y Guadalupe, prigionieri politiche di Candelaria, Campeche, registrato dentro al carcere di Koben, Campeche, il
12  di Febbraio, dal Comitato dei Diritti Umani “Digna Ochoa”
di Tonalá, Chiapas.

http://www.youtube.com/watch?v=6JlL9q5gViU

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STORIE DI ORDINARIO MESSICO – Oaxaca

L’ Osservatorio America Latina del centro sociale XM24 di Bologna e il
Nodo Solidale di Roma presentano: STORIE DI ORDINARIO MESSICO. Un
viaggio che ci porterà  a conoscere le voci del popolo messicano in
resistenza.
Un popolo in lotta per ottenere la propria dignità .
Un popolo che non dimentica la Rivoluzione Messicana che solo un secolo fa liberಠil paese, restituendo le terre a contadini.
In questa prima puntata raccontiamo l’incontro con il movimento popolare della APPO a Oaxaca.

  
http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf

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Gli Accordi di San Andrés compiono 14 anni

La Jornada – Martedì 16 febbraio 2010

Elio Enríquez. San Cristóbal de las Casas, Chis., 15 febbraio.
Questo martedì si compiono 14 anni dalla firma degli Accordi di San
Andrés tra il governo federale e l’Esercito Zapatista di Liberazione
Nazionale (EZLN).  Per l’ex deputato locale Juan Roque Flores, che
faceva parte della Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa),
istanza del Congresso dell’Unione, così come dei Poteri Legislativo ed
Esecutivo del Chiapas, che cooperò al conseguimento degli accordi, il
responsabile dell’inadempimento degli stessi fu il governo federale che
“non ebbe la volontà politica” di metterli in atto. “È deplorevole che
non sia stata sradicata l’arretratezza sociale dei popoli indigeni e
continuiamo ad essere quasi nella stessa situazione di 14 anni fa”, ha
dichiarato in un’intervista. Prosegui la lettura »

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Nodo solidale: Opuscolo sui prigionieri di Xanica, Oaxaca

 

Libertà per Abraham, Juventino e Noel
Opuscolo realizzato dal collettivo Nodo Solidale con il gruppo Progetto
Rizoma sulla vicenda e l’ingiusta detenzione di Abraham, Juventino e Noel,
tre indigeni zapotechi della comunità di Xanica, accusati di omicidio e
concorso in omicidio per aver voluto difendere il proprio territorio, la
propria cultura, dalle ambizioni turistiche dei capitalisti della zona e
del tiranno di Oaxaca, Ulises Ruiz Ortiz. Prosegui la lettura »

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ONG: Il governo del Chiapas accusa ingiustamente gli zapatisti

La Jornada – Lunedì 15 febbraio 2010

Hermann Bellinghausen

Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas (CDHFBC) ha
dichiarato che il governo delChiapas “tenta di eludere la sua
responsabilità nel conflitto suscitato e denunciato dal 2007″ nella
comunità zapatista Bolón Ajaw. Nello stesso tempo, vuole incolpare le
basi di appoggio zapatiste dell’attacco armato contro lo stesso
villaggio.  Il governo federale fa pressione affinché si realizzi un
intervento militare contro gli zapatisti ed incrementa le operazioni di
intelligence di forze miste, sostiene il CDHFBC. Mentre la giunta di
buon governo (JBG) di Morelia “mette in atto azioni per giungere ad un
accordo di distensione basato sulle procedure della giustizia autonoma
indigena”, “la mancanza di volontà del governo statale chiude ogni
possibilità di accordo”. Prosegui la lettura »

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La JBG di Morelia chiarisce quanto successo nei giorni scorsi a Bolón Ajaw


http://enlacezapatista.ezln.org.mx

Giunta di Buon Governo “Corazón del arco iris de la esperanzaCaracol IV Torbellino de nuestras palabras.Morelia, Chiapas, Messico.

11 febbraio 2010

Ai mezzi di comunicazione alternativi.

A@ compagn@ dell’Altra Campagna in Messico.

A@ compagn@ della Sexta Internacional.

Sorelle e Fratelli:

Compagne e Compagni:

Questa Giunta di Buon Governo denuncia e nello stesso tempo
chiarisce quanto accaduto il giorno sabato 6 febbraio 2010 nel
territorio controllato dal villaggio Bolón Ajaw, Municipio autonomo
Comandanta Ramona. Prosegui la lettura »

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Basi dell’EZLN liberano i 5 della Opddic.

La Jornada – Giovedì 11 febbraio 2010

Basi dell’EZLN liberano i 5 della Opddic fermati ad Agua Azul

Questa la condizione del governo statale per dare soluzione al conflitto nella zona

Ángeles Mariscal e Elio Henríquez. Tuxtla Gutiérrez, Chis., 10 febbraio.
La mattina di oggi, basi di appoggio dell’EZLN hanno liberato cinque
membri dell’Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e
Contadini (Opddic) che trattenevano da sabato dopo un incidente per la
disputa della zona delle cascate di Agua Azul, ha comunicato Noé
Castañón León, segretario di Governo del Chiapas.  Il funzionario ha
ripetuto la versione di martedì scorso della Procura Generale di
Giustizia dello stato secondo cui “militanti zapatisti di Oxchuc, Alan
Sacjun, Salto del Tigre e Bachajón hanno aggredito elementi della
Opddic che sono lavoratori della cooperativa di questo centro
turistico”, ed ha assolto questo gruppo da qualunque reato commesso
durante l’incidente in cui una persona è morta e più di 20 sono rimaste
ferite. Gli abitanti di Agua Azul “sono risultati negativi al test del
guanto di paraffina”, ha precisato. Prosegui la lettura »

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Persiste la militarizzazione

La Jornada – Mercoledì 10 febbraio 2010

Nonostante la guerra antinarco continua ad essere lo stato con Maggiore presenza di militari

A 15 anni dall’offensiva in Chiapas contro lo zapatismo persiste la militarizzazione

HERMAN BELLINGHAUSEN

 A 15 anni dall’offensiva militare del governo federale di Ernesto
Zedillo contro centinaia di comunità zapatiste in Chiapas, il 9
febbraio 1995, e davanti al crescente numero e gravità delle
aggressioni contro questi stessi popoli, soprattutto nella selva
Lacandona, collettivi ed organizzazioni aderenti all’Altra Campagna in
diverse parti del paese hanno dichiarato che, “con la sua guerra di
sterminio il malgoverno non vuole solo distruggere l’EZLN, ma la vita e
la dignità dei popoli”.

Bisogna rilevare che l’occupazione decretata tre lustri fa è intatta
ed anche adesso che si è militarizzato il territorio nazionale per
combattere al crimine organizzato, il Chiapas continua ad essere
l’entità con la maggiore presenza di effettivi militari. Prosegui la lettura »

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Solidarietà con i popoli zapatisti dalla Francia

(traduzione CzmL)

Agli aderenti nazionali e internazionali alla Sexta
Declaración de la Selva Lacandona.

Alle giunte di buon governo.

Alla Otra campaña.

Ai popoli solidali del Messico e del Mondo.

Alle organizzazioni e collettivi che lottano in basso
a sinistra.

Ai Media liberi.


Vogliamo esprimere la nostra solidarietà con i
popoli zapatisti e gli aderenti della Otra campaña che lottano per
una vita degna e autonoma sfidando il sistema capitalista.

Attraverso i comunicati delle giunte di buon governo
zapatiste di fine gennaio 2010, sappiamo che i mal governi hanno
perpetrato sgomberi forzati contro le comunità di “Laguna el
Suspiro e Laguna San Pedro”, situate nei Montes Azules. I giorni 21
e 22 di gennaio del 2010, bambini, bambine, donne e uomini sono stati
sgomberati in maniera violenta, senza spiegazioni e senza il permesso
di portare con sè le proprie appartenenze. Prosegui la lettura »

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Comunicato della C.G.T. Madrid.

 

11 febbraio 2010 di Comitato Chiapas "Maribel" Bergamo

Ai mezzi di comunicazione liberi e alternativi, 
Ai mezzi di comunicazione ufficiali, 
Alle organizzazioni indipendenti dei DDHH, 
 Al governo statale del Chiapas, 
Al governo federale del Messico, 
Al governo dello Stato Spagnolo, 
Alla società civile internazionale, 
A l@s aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona, 
Alle basi dell’appoggio dell’EZLN, e Giunte di Buon Governo (JBG). 
All’EZLN.

Lo zapatismo è attualmente, su scala
internazionale, uno dei riferimenti di lotta civile e di cambiamento ed
un esempio di quello che può ottenere una società organizzata.  Per la via dei fatti, l’autonomia e l’autorganizzazione
delle sue comunità si consolidano come modo di vita capace di superare
abbondantemente il modello proposto (imposto) dalle democrazie formali
e rappresentative.    Prosegui la lettura »

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Il Messico e la giustizia dei Narcos

Dal quotidiano Il FATTO
3 febbraio
2010

Faide e vendette:
migliaia di vittime e lo Stato è scomparso

di Federico
Mastrogiovanni, Città del Messico

Il mese di gennaio si è
chiuso in Messico con il più alto numero di omicidi legati alla
criminalità e al narcotraffico nell’ultimo mandato del presidente
della Repubblica. La cifra è spaventosa: 908 morti in un mese, una
media di trenta omicidi al giorno, in un paese che sotto il governo
di Felipe Calderón, instauratosi nel 2006, ha raggiunto la cifra di
17.793 omicidi. Gli ultimi due massacri sono avvenuti quasi
contemporaneamente in due città del nord, non lontano dal confine
americano, la notte tra sabato e domenica scorsi. A Torreon, nello
Stato di Coahuila, intorno alla mezzanotte, un commando di almeno
dieci persone a bordo di Hummer e suv ha fatto irruzione nel bar El
Ferrie di Torreon, sparando su un gruppo di giovani. Prosegui la lettura »

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Il governo vuole realizzare centri ecoturistici Gli zapatisti denunciano lo sgombero e la distruzione di una comunità indigena

 

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)
 
La Jornada – Domenica 31 gennaio 2010

 
Hermann Bellinghausen, inviato. San Cristóbal de las Casas, Chis. 30 gennaio. La giunta di buon governo (JBG) El camino del futuro, con sede nel caracol
di La Garrucha, questo venerdì ha denunciato lo sgombero e distruzione
della comunità indigena Laguna San Pedro, nel municipio autonomo
Ricardo Flores Magón, lo scorso 22 gennaio. L’intenzione governativa
dichiarata è “rimboschire” l’area e stabilire centri ecoturistici
privati nei Montes Azules, dentro la considerata riserva della biosfera. Prosegui la lettura »

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