Di guerre e distruzioni di territori

di Afroditea

Benché si possa parlare di guerre economiche (…) o di aspetti economici, religiosi, ideologici, razziali, etc., di una guerra, l’obiettivo continua a essere lo stesso. E nell’epoca attuale, la volontà che tenta di imporre il capitalismo è distruggere/spopolare e ricostruire/riordinare il territorio conquistato.

Sì, ora le guerre non si accontentano di conquistare un territorio e ricevere il tributo dalla forza vinta. Nella tappa attuale del capitalismo è necessario distruggere il territorio conquistato e spopolarlo, cioè, distruggere il suo tessuto sociale. Parlo dell’annichilimento di tutto quello che dà coesione ad una società. (SULLE GUERRE. Scambio epistolare tra Luis Villoro e il Subcomandante Marcos su Etica e Politica, Gennaio-Febbraio 2011) Prosegui la lettura »

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Protesta di Reporters Sans Frontieres

La Jornada – Venerdì 22 aprile 2011

http://es.rsf.org/mexico-un-periodista-italiano-fue-21-04-2011,40082.html

Protesta di Reporters Sans Frontières per la deportazione del giornalista italiano

VÍCTOR BALLINAS

L’organizzazione Reporters Sans Frontièrs (RSF) ieri ha protestato per la deportazione “in forma rapida ed arbitraria” del giornalista italiano Gianni Proiettis, collaboratore del quotidiano italiano Il Manifesto. L’organizzazione chiede al governo messicano di riesaminare la sua decisione “presa senza tenere conto delle procedire giuridiche in vigore”. Prosegui la lettura »

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Conflitto ad Agua Azul

La Jornada – Giovedì 21 aprile 2011

Gli indigeni tzeltales non hanno autorizzato l’installazione del botteghino di ingresso unico alle Cascate di Agua Azul

Hermann Bellinghausen. San Cristóbal de las Casas, Chis. 20 aprile. Mentre gli ejidatarios tzeltales di San Sebastián Bachajón insistono per la liberazione dei loro cinque compagni arrestati a febbraio, il governo statale oggi ha pubblicizzato l’installazione “congiunta” del botteghino di ingresso alle cascate degli ejidos di San Sebastián Bachajón e Agua Azul. Lo ha consegnato alla Commissione Nazionale delle Aree Naturali Protette, benché la finalità annunciata sia turistica, e l’ha fatto senza l’autorizzazione dell’assemblea ejidale di San Sebastián, grazie al quale il giudice settimo di Tuxtla Gutiérrez ha negato il ricorso degli indigeni dell’Altra Campagna contro questo botteghino sulle loro terre ejidali. Sul posto c’è ora una forte presenza di polizia e militari. Prosegui la lettura »

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Denuncia de La Realidad

La Jornada – mercoledì 20 aprile 2011

La JBG avverte Sabines: “ci scapperà il morto”

Gli zapatisti chiedono la liberazione dell’indigeno di Monte Redondo “accusato falsamente”

HERMANN BELLINGHAUSEN

San Cristóbal de las Casas, Chis., 19 aprile. La giunta di buon governo (JBG) Hacia la esperanza, della zona selva di frontiera, con sede a La Realidad, denuncia che Patricio Domínguez Vázquez, base di appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), è stato aggredito nella sua proprietà ejidale a Monte Redondo (Frontera Comalapa) dalle autorità ejidali, accusato di falsi reati, sequestrato e consegnato all’agente del Pubblico Ministero (MP) Ángeles Daniel Zúñiga Ballinas, che ha immediatamente stabilito il suo arresto nella prigione di Motozintla. La JBG chiede la liberazione immediata del detenuto zapatista. Prosegui la lettura »

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Avvocato Sin Fronteras

La Jornada – Mercoledì 20 aprile 2011

La ONG Sin Fronteras denuncia che con la sua deportazione, l’Istituto di Migrazione ha violato i diritti di Proiettis

VÍCTOR BALLINAS

Con la deportazione del giornalista italiano Gianni Proiettis, chi viveva a San Cristóbal de las Casas, Chiapas, ed era collaboratore del periodico Il Manifesto, “sono stati violati i suoi diritti umani da parte dell’Istituto Nazionale di Migrazione (INM) e delle altre autorità”, sostiene Perceo Quiroz, dell’organizzazione non governativa Sin Fronteras. Il vice-coordinatore di Sin Fronteras spiega: “siamo venuti a conoscenza indirettamente del caso, perché altre organizzazioni pro diritti umani del Chiapas e del Distretto Federale ci hanno chiesto un parere su come aiutare Proiettis, che temeva di essere deportato. Prosegui la lettura »

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Desinformemonos – n.12 – aprile/maggio

http://chiapasbg.files.wordpress.com/2009/07/desinformemonos12italiano.pdf

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ESPULSO DAL MESSICO GIANNI PROIETTIS, GIORNALISTA SCOMODO

Da Radio Onda d’Urto

Gianni Proiettis,   stimato professore della UNACH e collaboratore del quotidiano Il Manifesto, è stato incredibilmente espulso dal Messico. Dopo 16 anni di vita, lavoro e controinformazione, gianni è stato espulso con la scusa che il suo documento migratorio era scaduto. Cosa peraltro non vera. Venerdì  scorso 5 aprile, Gianni si era recato all’ufficio immigrazione di San Cristóbal de las Casas, dove risiede nello stato del Chiapas, per rinnovare i suoi documenti. Convocato per venerdì 15 è stato fermato, portato a Tuxtla prima e a Città del Messico poi alle 7 di sera costretto a salire su un volo con destinazione Roma, via Madrid. Non ha mai avuto la possibilità di chiamare un avvocato, non ha potuto avvisare la moglie, tanto meno parlare col console italiano, situazione che configura gravi violazioni dei suoi diritti umani. Durante questi anni Gianni ha scritto e collaborato anche con noi parlando della lotta dei popoli indigeni in resistenza e, più recentemente, del narcotraffico e del forum di Cancun.   La sua espulsione è chiaramente una scelta del governo federale che non tollera questa opera di controinformazione. Vi proponiamo l’intervista realizzata con lui oggi nella quale ricostruisce l’intera vicenda. [Download]

 

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Gianni Proiettis espulso dal Messico

Espulso dal Messico il giornalista Gianni Proiettis

di Fabrizio Lorusso
gianni.jpgPuerto Escondido, Messico. Ci avevano già provato esattamente quattro mesi fa e ora ci sono riusciti. Il giornalista italiano residente nella città meridionale di San Cristóbal de las Casas, in Chiapas, è stato espulso ed è stato costretto a partire per Roma con un volo da Città del Messico alle 7 pm del 15 aprile. In base all’articolo 33 della Costituzione messicana il governo, attraverso gli uffici decentrati e i funzionari dell’Istituto Nazionale della Migrazione (INM), ha la facoltà di deportare a suo Prosegui la lettura »

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Gianni Proiettis parla da Roma

Gianni Proiettis, il giornalista deportato, parla da Roma

Il primo giornalista espulso dal Messico nel secolo XXI prevede di tornare in quella che da 18 anni è la sua casa

di Al Giordano
Speciale per The Narco News Bulletin

17 aprile 2011

Si è mai chiesto come si sarebbe sentito ad essere espulso dal Messico? Gianni Proiettis, il primo giornalista ad essere espulso dal regime messicano dagli anni ’90 (quando il governo dell’allora presidente, Ernesto Zedillo espulse oltre 400 giornalisti ed osservatori dei diritti umani per aver visitato il territorio ribelle zapatista in Chiapas) racconta oggi la storia della sua deportazione nel secolo XXI. Prosegui la lettura »

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Marcos: Gli avvoltoi politici

La Jornada – Mercoledì 13 aprile 2011

Marcos: Gli avvoltoi politici scrutano Sicilia per capitalizzare la sua perdita

Hermann Bellinghausen. San Cristóbal de las Casas, Chis. 12 aprile. Proseguendo lo scambio epistolare col filosofo Luis Villoro, il subcomandante Marcos, dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), ha diffuso oggi uno scritto nel quale riflette criticamente sulla violenza nel paese. Inizia con un riconoscimento al poeta Javier Sicilia e la lotta che sta portando avanti dopo l’omicidio di suo figlio Juan Francisco: Prosegui la lettura »

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Vittorio vive, un messaggio per l’omicidio di un compagno

Da NodoSolidale


Si la verdad es la primera víctima de toda guerra, para Israel es una prioridad absoluta asesinarla. Antes, durante y después de cada conflicto. Nuestra tarea como activistas, y más en general como seres humanos que buscan la libertad y la justicia, es ofrecerla como un banquete, lo más indigesto posible, a la opinión pública mundial“.

Esta frase, como muchas otras de la misma intensidad etica, es de Vittorio Arrigoni.

Sus palabras también se las pedimos prestadas en Tuxtla Gutierrez, hace unos días, cuando, como adherentes a la Sexta Internacional, estuvimos presentando algunos vídeos sobre Palestina y dando unas charlas. Y en varios otros eventos en México a favor del pueblo palestino. Prosegui la lettura »

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Per comprendere il conflitto di San Sebastián Bachajón.

La Jornada – Mercoledì 13 aprile 2011

La dirigente del PRI, Arely Madrid, dichiara che difenderà Agua Azul “contro tutto e tutti”

Hermann  Bellinghausen. San Cristóbal de Las Casas, Chis., 12 aprile. Il conflitto irrisolto a San Sebastián Bachajón (Chilón) non si deve, come hanno fatto intendere le versioni ufficiali, ad una presunta disputa per le cascate di Agua Azul, ma all’eventuale imposizione alle comunità indigene di un ambizioso progetto di costruzione di strade ed ecoturistico negli Altos e nella zona Nord dello stato. Prosegui la lettura »

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Seconda lettera di Marcos a Villoro

DELLA RIFLESSIONE CRITICA, INDIVIDUI E COLLETTIVI

(Seconda Lettera a Luis Villoro nell’Interscambio Epistolare su Etica e Politica)

Aprile 2011

“Se in cielo c’è unanimità, riservatemi un posto all’inferno”

(SupMarcos. Istruzioni per la mia morte II)

I. – LA PROSA DEL TESCHIO

Don Luis:

Salute e saluti maestro. Speriamo veramente che stia meglio di salute e che la parola sia come quei rimedi casalinghi che alleviano anche se nessuno sa come. Prosegui la lettura »

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Diserzioni comperate

La Jornada – Martedì 12 aprile 2011

In Chiapas vengono minacciati di arresto coloro che aiutano i membri dell’Altra Campagna

Hermann Bellinghausen.San Cristóbal de las Casas, Chis. 11 aprile. I gruppi filogovernativi dell’ejido di San Sebastián Bachajón (municipio di Chilón), secondo la versione degli ejidatarios dell’Altra Campagna, hanno minacciato di “catturare” i difensori dei diritti umani e le persone che danno solidarietà concreta. Prosegui la lettura »

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Pressioni su basi zapatiste a Cintalapa

La Jornada – Lunedì 11 aprile 2011

La JBG denuncia pressioni del governo contro le basi zapatiste di Cintalapa

Le autorità dell’ejido Cintalapa e i tre livelli di governo “stanno obbligando i nostri compagni a pagare le imposte di proprietà della terra”, dice la JBG. A metà di marzo, le autorità priiste e paniste hanno chiesto alle basi di appoggio zapatiste una copia del loro certificato elettore “per sollecitare un progetto, pagare l’imposta della terra ed ottenere il certificato agrario”. Prosegui la lettura »

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