Foto: Policía Estatal custodia accesos al zócalo de Oaxaca
[NodoTraduzioni]
Verónica Villalvazo/fridaguerrera
Oaxaca de Juárez, Oax. 16 novembre 2010.
L’accampamento degli/delle sfollat* di San Juan Copala è stato installato nell’atrio della chiesa di San Agustín, questo sullo sfondo dei festeggiamenti del Centenario della Rivoluzione Messicana.
Dopo aver invitato gli/le sfollat* di San Juan Copala a “pulire” l’entrata del Palazzo Municipale, la polizia statale si è mantenuta tutta la notte perseguitando in ogni momento le donne e i bambini per poi allontanarsi dall’accampamento. Arrivata l’alba, il Sottosegretario del Governo Carlos Santiago Carrasco ha avvertito le donne che se non si fossero ritirate dal cuore della capitale, sarebbero state sgomberate violentemente dalla polizia, quando lui, responsabile della “Secretaria de Gobierno” se ne sarebbe andato.
Reina Martínez Flores portavoce del Municipio Autonomo di San Juan Copala a Oaxaca ha precisato che dinanzi alla minanccia di essere aggrediti, hanno deciso di ritirarsi, concordando di trasferire l’accampamento nell’atrio della chiesa di San Agustín, all’angolo tra Armento y López e ritornare in quella che è la loro casa momentanea il 21 novembre dopo le feste del Centenario.
All’incirca dalle 22 di ieri sera, la polizia municipale e statale ha “invitato” i commercianti dell’organizzazione 14 di giugno, Venustiano Carranza e il movimento di “Antrocha Campesina”, cosi come gli sfollati di San Juan Copala, a lasciare i corridoi dell’ex palazzo municipale dove si erano installati.