Tradotto da Collettivo zapatista Marisol Lugano
15 di Luglio2010
Durante il suo tragitto nelle terre autonome del Chiapas,la Brigata Europea di Solidarietà con le e gli Zapatisti ha visitatoil Caracol V di Roberto Barrios, “El Caracol que habla para todos”,dove è stata ricevuta cordialmente dalla Giunta di Buon Governo“Nueva Semilla que va a producir”.
Le autorità autonome hannodenunciato i gravi casi di controinsurrezione nella zona norte delChiapas, per esempio, le agressioni alle quali sono sottoposte lebasi di appoggio nella comunità Choles di Tumbalà. Il 20 di maggio90 persone, guidate da integranti dell’organizzazione Xi’NichOficial, hanno invaso le terre di questa comunità con l’obiettivo dilegalizzare e privatizzare il territorio recuperato dall’EZLN nel1994. La Giunta ha enfatizzato che per gli zapatisti “la terra nonè mercanzia” ma “nostra madre”, la quale difendono e curano permantenere le loro famiglie. In questo senso gli zapatisti sonoriusciti a recuperare la comunità Choles di Tumbalà in modopacifico, la quale è tutt’ora sotto il loro controllo. Inoltre, la Giuntaha spiegato che il governo e i grandi investitori internazionalivogliono usare le terre zapatiste attraverso l’aggressione fisica,campagne di disinformazione, la fabbricazione di delitti el’inserimento di programmi assistenzialisti per dividere le comunitàin resistenza, con il fine di stabilire progetti turistici e dimonocultura per poter sfruttare le abbondanti risorse naturali dellazona.
I e le rappresentanti zapatistehanno messo in evidenza che le basi d’appoggio stanno soffrendo un“clima di paura” per la presenza delle forze di sicurezza del“mal governo” e per le attività dei gruppi paramilitari nellazona che “rubano, assaltano e stuprano”.
Nonostante la repressione e le campagnegovernamentali che ostacolano fortemente loro libera determinazione,le comunità zapatiste continuano con fermezza la costruzionedell’autonomia attraverso i progetti di salute, educazione,cooperative, lavoro delle donne, agroecologia e comunicazione.
Un aspetto emerso nella zona di RobertoBarrios è il vincolo tra le differenti aree di conoscenza.
Il Centro Culturale di Educazione eTecnologia Autonoma Zapatista (CCETAZ) è un buon esempio di questoconcetto. In questa struttura, i e le giovani, oltre ad apprendere,stanno raccogliendo diverse forme di conoscenza, per esempionell’agroecologia o nella salute. Si combina la saggezza indigena condifferenti elementi contemporanei, sempre con la preoccupazione diavanzare per il bene di tutti.
La comunicazione è un altrosettore importante nella zona del Caracol V. A causa dei problemi con igruppi dirigenti e paramilitari si è dovuto sospendere le radiocomunitarie. Ma ci sono comunque molte attività nell’area dei video;la commissione video lavora dal 1998 e ha già pubblicato varidocumentari sui differenti aspetti del movimento: testimonianze di anziani, registrazioni della musica tradizionale, documentazionedi lavori collettivi e di processi di resistenza in differenticomunità autonome della zona di Roberto Barrios e altre zonezapatiste. Questi video funzionano come una memoria politica,culturale e sociale del movimento e sono inoltre degli efficacistrumenti per diffondere la lotta zapatista in tutto il mondoattraverso differenti reti di solidarietà.
Alla fine dello scambio con la BrigataEuropea, la Giunta di Roberto Barrios ha voluto esprimere che la cosapiù importante son i processi di auto-organizzazione nei paesizapatisti: “ciò che conta è la coscenza. Non vogliamo briciole,bensì un mondo più giusto”.