BRIGATA EUROPEA DI APPOGGIO AGLI ZAPATISTI – COMUNICATO STAMPA N. 2


8 LUGLIO 2010

Prosegue la visita della Brigata Europea di Solidarietà con gli Zapatisti, iniziata due giorni fa.

La Brigata è arrivata a Caracol II di Oventik, sede della Giunta di Buon Governo della Zona Altos del Chiapas.

Qui la Brigata è stata ricevuta dalla Giunta stessa, alla quale è stata espressa la solidarietà dell’Europa che sta in basso e a sinistra.La JBG ha raccontato della comunità di El Pozo (Municipio Autonomo di San Juan Cancuc), che è stata vittima della violenza di simpatizzante dei partiti PRD e PRI che il giorno 21 giugno hanno aggredito i compagnie le compagne di quella comunità con l’intento di tagliare il servizio di acqua e luce.

A causa del brutale aggressione subita da due compagni basi di appoggio zapatiste, ci sono stati 2 morti dalla parte non zapatista, perlegittima difesa, ed anche 2 feriti (uno dei quali, Miguel Pérez Hernández, è piantonato dalla polizia nell’ospedale “Vida siegura” a Tuxtla), e 2 promotori di salute zapatisti, Miguel Méndez Santís e DiegoMartínez Santís, sono stati ingiustamente imprigionati nel carcere di San Cristóbal. Attualmente la comunità è sfollata causa le minacce.

Mentre il governo vuole dividere le comunità, per mezzo di programmi assistenziali come Procampo o Provivienda, appoggiando sette religiose oappoggiando gruppi paramilitari per provocare scontri e giustificare così l’intervento della polizia o dell’esercito federale, gli zapatisti non vogliono scontrarsi con membri delle stesse comunità e cadere nella trappola dal malgoverno.

I membri della Brigata Europea di Solidarietà hanno potuto informarsianche sui progressi dell’autonomia zapatista. Nel settore dell’Agroecologia, per esempio, un responsabile ha raccontato come resistono e costruiscono alternative “al sistema capitalista che vuole produrre e produrre e non restituire niente alla terra” con progetti contro le coltivazioni transgeniche come “La Semilla Madre en Resistencia”.

Hanno visitato anche la Clinica Autonoma “La Guadalupana” e li hanno parlato degli importanti risultati sulla salute, per esempio, sulla prevenzione di malattie curabili che prima provocavano numerose morti tra i bambini.

“Siamo promotori e promotrici, promuoviamo l’educazione, non insegniamo”, ha detto uno dei responsabili del sistema di Educazione Autonoma della Zona Altos. Gli europei hanno potuto ascoltare anche temicome il funzionamento della Giustizia, le cooperative di produzione o ilavori collettivi delle donne ribelli in quella zona.

I delegati europei sottolineano le parole della Giunta di Buon Governo: “Davanti a questi colpi politici, economici e morali, continuiamo a resistere sviluppando coscienza. Resistiamo respingendo gli aiuti del governo, ma anche organizzando meglio la nostra autonomia:la scuola, la salute tra altre cose, sono ambiti di lavoro attraverso cui resistiamo. Ci costamolto, ma vogliamo dimostrare al governo che siamo capaci di vivere da soli e fare le cose da noi soli”.

Equipe di coordinamento della Brigata

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

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