30 aprile 2010 di Comitato Chiapas "Maribel" Bergamo
La Jornada – 30 aprile 2010
ONG diffonderanno su scala mondiale la condanna dell’attacco contro gli osservatori
Alma Muños
Organizzazioni civili in Messico, rappresentanti di ambasciate
europee – come quella della Spagna – ed istanze per la difesa delle
garanzie civili hanno deciso di diffondere su scala internazionale la
condanna per l’attacco subito dalla missione di osservatori dei diritti
umani a Oaxaca mentre si stava dirigendo a San Juan Copala, col
proposito di fare pressione sul presidente Felipe Calderón per
risolvere il caso ed adottare adeguati provvedimenti nell’entità.
La Commissione Nazionale dei Diritti Umani (CNDH) ha chiesto al
governo di Oaxaca che applichi misure cautelari affinché giornalisti ed
attivisti possano svolgere il loro lavoro.
“Per la CNDH lo Stato messicano non può rinunciare al suo ruolo di
garante dello stato di diritto, deve investigare in maniera efficace
sui fatti di violenza e punire i responsabili”, ha dichiarato in un
comunicato.
Decine di accademici di diverse istituzioni universitarie (UNAM,
Flacso, Uia, CIDE, INAH, UAM, ITAM, CIESAS) hanno manifestato la loro
“netta condanna” dei fatti avvenuti martedì scorso perché “sono
intollerabili in uno stato di diritto.
“Manifestiamo la nostra massima preoccupazione per il clima
crescente di violenza che predomina nella regione dovuto alla
proliferazione di gruppi civili armati, ed esigiamo che le autorità
responsabili garantiscano integrità piena a familiari, difensori dei
diritti umani e società civile che si trovano nella zona.”
Chiedono che si indaghi a fondo e si puniscano i responsabili e si
adottino misure per fermare la violenza incluso il disarmo dei gruppi
armati, e che si aprano canali di dialogo per diminuire la tensione
nell’area, rispettando i diritti all’autonomia e alla libera
determinazione di popoli e comunità indigene.
Rappresentanti di gruppi sociali, ambasciate ed istanze come
l’ufficio in Messico dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Diritti Umani ed Amnesty International, si sono riuniti ieri per
decidere un piano per dare seguito alla condanna di quanto accaduto e
chiedere giustizia.
Hanno annunciato che questo venerdì a mezzogiorno si svolgerà una
mobilitazione davanti alla rappresentanza del governo di Oaxaca a Città
del Messico e si è deciso che le organizzazioni si uniscano per
elaborare una strategia comune.
Amnesty International si è impegnata a trattare l’attacco contro la carovana con le autorità federali.
Sani e salvi gli europei della carovana
Georgina Saldierna
La Segreteria degli Affari Esteri (SRE) ha comunicato che gli
europei presenti nella carovana aggredita nelle vicinanze di San Juan
Copala, Oaxaca, sono sani e salvi ed hanno preso contatto con le
rispettive ambasciate.
In un comunicato ha aggiunto che si è formato un gruppo di lavoro al
quale partecipano enti federali e rappresentanti delle missioni
diplomatiche di Germania, Belgio, Finlandia, Italia e Spagna, col
proposito di localizzare gli stranieri.
La SRE ha confermato la morte della messicana Beatriz Alberta Cariño
e del finlandese Jyri Jaakkola durante i fatti avvenuti a San Juan
Copala il 27 aprile ed ha dichiarato che, insieme al governo di Oaxaca,
fornirà tutto il supporto peri l recupero ed il trasferimenti del Corpo
del giovane finlandese. (…)
El consigliere dell’ambasciata Della Germania in Messico, Hans
Günther Walter Mattern, ha detto che una volta che si avrà conferma che
gli europei sono liberi, coopereranno nelle investigazioni del caso.