Appello alla solidarietà
internazionale per l’imboscata alla caravana internazionale.
Due
morti sicuri, vari feriti e alcuni desaparecidos.
da kaosenlared:
http://www.kaosenlared.net/noticia/oaxaca-confirmados-dos-muertos-seis-desaparecidos-ataque-paramilitar-g
Compagne e compagni:
Il convoglio umanitario composto
da osservatori internazionali, difensori dei diritti umani,
giornalisti, insegnanti e membri di varie organizzazioni di Oaxaca,
che si stava dirigendo verso il municipio autonomo di San Juan
Copala, è stato oggetto di un’imboscata da parte di un gruppo di
uomini armati, che ha provocato diversi feriti e alcuni morti (il
numero ancora impreciso).
Non ci sono informazioni ufficiali sul
numero dei feriti o uccisi, perché
il governo locale si rifiuta
di entrare nell’area. Da parte sua, il governo federale ha ignorato
la richiesta di numerose organizzazioni della società civile e dei
membri, parlamentari e senatori di poter entrare per prestare
soccorso alle vittime dell’attacco .
Purtroppo possiamo solo
confermare la triste, triste, dolorosa morte della nostra collega e
sorella Betty CariNo del CACTUS e membro della Rete di Radio Indigene
Comunitarie del sud-est messicano e di Juri Jaakkola, osservatore per
i diritti umani di nazionalità finlandese. Betty CariNo Trujillo,
lottava per la difesai diritti umani da oltre 15 anni, compieva un
lavoro comunitario nella regione mixteca per rafforzare la posizione
delle popolazioni indigene della regione e forniva solidarietà e
consulenza alle donne nel settore della difesa dei loro diritti; così
come ha contribuito alla creazione di reti di economia solidale in
varie comunità della zona, e insieme a diverse altre organizzazioni
alla creazione della rete di radio delle comunità indigene del
sudest messicano.
Utimamente la accompagnava un’organizzazione
internazionale di difesa dei diritti umani, a causa del rischio che
correva col suo lavoro di difesa deidiritti delle popolazioni
indigene.
Betty sarà ricordata come una compagna e
lottatrice instancabile che ha perso la vita al seguito di un
convoglio umanitario che seguiva, come sempre ha fatto lei, il
beneficio dei poveri, come una compagna affidabile, instancabile e
impegnata che accompagnerà le nostre lotte con il suo spirito e che
non ci farà arrestare finchè non ci sarà giustizia e punizione per
questo stupido atto di barbarie e violenza perpetrato da un gruppo di
paramilitari che operano sotto la compiacenza del governo dello stato
di Oaxaca. Al momento dell’invio di questa comunicazione, almeno sei
persone sono ancora disperse.
Tra le persone scomparse è un
cittadino del Belgio, tre membri del VOCAL e due giornalisti di
Contralínea "che accompagnano la missione umanitaria.
Le
autorità statali si sono rifiutate di entrare nell’area per
verificare
la condizione fisica dei membri della missione, ma
secondo quanto riferito dai compagnii che si trovano in Juxtlahuaca
un convoglio di circa 45 elementi della Polizia di Stato in compagnia
del Pubblico Ministero e di esperti ha cercato di entrare nella zona
dell’attacco alle ore 10 della mattina, e non conosciamo il risultato
di questa operazione.
A d adesso sono ancora desaparecidos:
1.Martin Sauter – Belgio
2. David Venegas – Oaxaca –
Vocal
3.Bautista Noé – Oaxaca-Vocal
4.Fernando Santiago –
Oaxaca – Brigata indigena .
5. Cilia David – Contralínea
6.
Ericka Ramirez – Contralínea
Di fronte a questa aggressione
brutale contro i difensori, avvocati
e osservatori internazionali
dei diritti umani, rappresentanti dei mass media e l’orrendo
assassinio della nostra compagna Betty CariNo, esigiamo dalle
autorità statali e federali:
– Ingresso nell’area di
aggressione, il recupero dei corpi, il
salvataggio di bambini
scomparsi o rapiti, l’assistenza per i feriti.
*
–
Riassicurazioni sullo stato di attivisti, avvocati e giornalisti che
sono scomparsi.
– Garanzie di sicurezza per i feriti e
superstiti.
-Intervento dell’ufficio del procuratore generale
nell’indaginedi
questi eventi.
-Indagine e sanzione per
coloro che intellettualmente e materialmente si sono resi
responsabili di tale incidente, alcuni dei quali abitanti della
comunità di La Sabana Copala, perché è da alcune casedella zona
che è stato realizzato l’attentato, case presumibilmente di
appartenenti all’organizzazione paramilitare Unidad de Bienestar
Social para la Región Triqui (UBISORT)
-Ricerca imparziale,
rapida e accurata da parte dell’Ufficio del
Procuratore generale
per punire gli assassini del gruppo paramilitare.
-Licenziamento
immediato del segretario del governo dello stato di
Oaxaca, la
Procura di Stato e il Segretario di Pubblica Sicurezza e Tutela dei
cittadini per aver rifiutato di intervenire in modo tempestivo una
volta venuti a conoscenza di questi fatti, favorendo così questo
gruppo paramilitare aggressore ad agire con impunità.
Chiediamo
l’intervento delle organizzazioni della società civile
nazionale
ed internazionale a riferire questi fatti dai media indipendenti, per
farli conoscere a tutta la società e per chiedere chiarimenti.