Prima hanno ucciso Susy, ora è Fernanda che muore.
Nessuna autorità protegge la vita dei lavoratori sessuali
Il sistema dei Diritti Umani mostra la sua opacità
di Jaime Montejo della Independent News Agency Noti-Calle, Città del Messico, 8 Aprile 2010
Alcune
lavoratrici sessuali, che hanno omesso i loro nomi per paura di
rappresaglie, riferiscono la scomparsa e il successivo omicidio di
Fernanda, che lavorava all’incrocio tra Tlalpan e Soria, nel bel mezzo
di una campagna di pulizia sociale di queste strade, intrapresa dalla
Procura del Distretto federale (PGJDF), il Ministero di Pubblica
Sicurezza del DF (SSPDF), e la delegazione Benito Juarez, che ha gia’
lasciato sul suo cammino due donne uccise impunemente.
L’attenzione
per le vittime del delitto da parte della Procura della capitale non ha
incluso alcuna strategia per la protezione delle lavoratrici sessuali
che hanno fornito testimonianze come testimoni o vittime durante la
cosiddetta "operazione contro la tratta delle persone", tenutasi presso
il Palace Hotel il 14 gennaio, ha dichiarato ai presenti Laura, e a suo
parere, "il solo scopo di questa operazione è stato quello di
convincere le colleghe a smettere di lavorare in queste strade".
Per
questo motivo, già si contano due lavoratrici sessuali assassinate
legate all’operazione poliziesca, ha dichiarato a questa agenzia di
stampa Magdalena, che ha deciso di smettere di lavorare in quella zona
della città a partire dal gennaio di quest’anno in seguito a questa
operazione. L’azione della Commissione sui Diritti Umani del Distretto
Federale (CDHDF) in questo caso come nella maggior parte dei reati
connessi con il lavoro sessuale si fa notare per la sua opacità, ha
dichiarato Elvira Madrid Romero, presidente della Brigata Callejera,
un’organizzazione che difende i diritti umani dei lavoratori e delle
lavoratrici sessuali.
Questa campagna di pulizia sociale nei
confronti di chi esercita il lavoro sessuale ha incluso l’operazione
"denunce di vicinato" del 3 maggio 2008, dove sono state arrestate 18
lavoratrici sessuali da un centinaio di elementi dei gruppi speciali
SSPDF, nel contesto di un programma di riorganizzazione unilaterale del
lavoro sessuale nella zona Calzada de Tlalpan, proposto dall’allora
presidente circostrizionale del PAN della delegazione Benito Juárez,
nonché il sottosegretario di programmi e di strada del Distretto
Federale, Hector Serrano Cortés e il segretario di Pubblica Sicurezza,
Manuel Mondragon, come riportato nella "Relazione dell’osservatorio sul
lavoro sessuale in Messico” dello stesso anno.
La
repressione delle lavoratrici del sesso in questa parte della città,
include anche l’operazione della procura della capitale all’Hotel
Palace e in almeno altri tre punti di incontro dei lavoratori sessuali
di Calzada de Tlalpan, ha dichiarato Laura, aggiungendo che molti delle
suoe colleghe pensano che gli omicidi siano stati commessi e nascosti
dalla polizia del Distretto Federale, per proteggere i vecchi e nuovi
padroni della prostituzione nelle strade.
Donne che
lavorano a Tlalpan da almeno cinque anni, affermano con sicurezza che
Fernanda è abbordata in data martedì 6 aprile alle nove di
sera, da
un cliente che guidava un furgone grigio, e che non è tornata a
raccogliere i suoi effetti personali lasciati al punto d’incontro di
Tlalpan
e Soria. Gli intervistati dichiarano che quella notte è giunto anche un
parente di Fernanda a cercarla perché non rispondeva al cellulare e non
era stata vista entrare in nessun hotel dopo quest’ora.
Mercoledì
7 aprile, verso le nove di sera, le lavoratrici del sesso di Soria e
Tlalpan, sono state informate del ritrovamento del cadavere della loro
collega a Colonia Atlandida, dove degli abitanti hanno segnalato la
presenza del cadavere di Fernanda, all’interno di un SUV X-Trail, con
targa 199-TPB.
La domanda che si pongono Laura e le sue
colleghe, è "Di quante morti ancori avrà bisogno il governo del
Distretto Federale per ripulire Tlalpan dalle lavoratrici sessuali?"
Traduzione NodoSolidale