Le autorità di Mitzitón denunciano De los Santos quale palo del governo. Il direttore del centro universitario dei diritti umani “vuole legittimare l’Ejército de Dios”


La Jornada – Martedì 23 marzo 2010

Hermann Belinghausen. San Cristóbal de las Casas, Chis. 22 marzo.
Le autorità ejidali di Mitzitón, in questo municipio, la cui assemblea
aderisce all’Altra Campagna dell’EZLN, hanno denunciato il Centro de
Diritti Umani filogovernativo della Facoltà di Diritto dell’Università
Autonoma del Chiapas ed il suo direttore, Miguel Ángel de los Santos,
quale “palo” del governo statale che vuole legittimare il gruppo di
persone dell’Ejército de Dios (della Chiesa evangeliche Alas de Águila)
che, agendo fuori dalla legge ma coperte dalle autorità, negli ultimi
mesi hanno creato inquietudini tra la comunità.  Gli indigeni
riferiscono: “Il 18 marzo è arrivato il famoso avvocato Miguel Ángel de
los Santos Cruz, e ad uno dei nostri compagni che si trovava per strada
ha consegnato una lettera nella quale ci invita ad un dialogo per
risolvere il nostro problema. Dice di essere preoccupato per la
violenza e per questo vuole sedersi a dialogare, che saranno presenti
quelli di Alas de Águila, di Fuente de Fe e quelli di Alabanza y Poder
(chiese cristiane presenti nell’area di Teopisca e San Cristóbal), così
come il governatore, il delegato della Procura Agraria, il delegato
della Segretaria di Comunicazioni e Trasporti, il segretario di Pueblos Indios,
il procuratore di Giustizia dello stato, il presidente municipale di
San Cristóbal e la Commissione Nazionale dei Diritti Umani”.  Gli
ejidatari si sono riuniti questa domenica in assemblea, “dove è stato
detto che non accetteremo nessun dialogo, che Miguel Ángel de los
Santos ‘vada al diavolo!’ perché non abbiamo chiesto il suo aiuto né lo
chiederemo; non ha letto le nostre denunce e non ha visto i veri
problemi che ci sono nella comunità? Non accettiamo nessun dialogo col
malgoverno, sappiamo molto bene quali sono i suoi veri interessi; non
ci stupisce che quello che si dice difensore dei diritti umani serva
ora il malgoverno come suo ‘palo’, e non ci ingannano più.   “Il
malgoverno sa quali sono gli accordi nella nostra comunità, abbiamo
denunciato molte volte che non vogliamo più che paramilitari e
criminali continuino a fare del male e che se li porti via, che
rispetti i nostri diritti come popoli indigeni quali siamo. Che la
smetta di dipingere la violenza prodotta dal malgoverno nella comunità
come ‘problemi religiosi e conflitti’. Noi non siamo un gruppo, siamo
un popolo che merita rispetto”.   Così rispondono “a quelli che dicono
di ‘essere preoccupati per i violenti confronti’ nella nostra comunità,
come il Centro dei Diritti Umani della Facoltà di Diritto, manipolato
da Miguel Ángel de los Santos Cruz e dal governo di Juan Sabines
Guerrero”.   E aggiungono: “Vogliamo dire a Miguel Ángel De los Santos
di non preoccuparsi per noi, siamo poveri, ma abbiamo intelligenza e
dignità per risolvere i nostri veri problemi”.  Emergendo dalla
deliberata confusione mediata delle fonti ufficiali, gli ejidatari di
Mitzitón dichiarano: “Vogliamo ricordare al malgoverno che i nostri
accordi sono già stati presi in assemblea, che non vogliamo gente
delinquente, assassini e paramilitari, e lo riteniamo responsabile di
quello che continuerà a succedere. Chiediamo un po’ di rispetto dei
nostri diritti come popoli indigeni”.   Bisogna ricordare che De los
Santos – nel decennio scorso noto difensore indipendente di detenuti
politici in Chiapas – già ricusato da mesi dal professor Alberto
Patishtán, della Voz del Amate, anch’egli dell’Altra Campagna, a nome
del centro che oggi guida si era presentò pubblicamente come
rappresentante di Patishtán, cosa che era falsa.   Poi, in febbraio, il
citato centro universitario si era pronunciato sull’aggressione agli
zapatisti di Bolón Ajaw da parte di presunti paramilitari priisti, in
questo stesso senso di “mediazione” non richiesta col governo statale,
ed in combinazione con le sue strategie.

(Traduzione “Maribel” – Bergamo http://chiapasbg.wordpress.com )

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