Da Radio Onda d’Urto
Gianni Proiettis, stimato professore della UNACH e collaboratore del quotidiano Il Manifesto, è stato incredibilmente espulso dal Messico. Dopo 16 anni di vita, lavoro e controinformazione, gianni è stato espulso con la scusa che il suo documento migratorio era scaduto. Cosa peraltro non vera. Venerdì scorso 5 aprile, Gianni si era recato all’ufficio immigrazione di San Cristóbal de las Casas, dove risiede nello stato del Chiapas, per rinnovare i suoi documenti. Convocato per venerdì 15 è stato fermato, portato a Tuxtla prima e a Città del Messico poi alle 7 di sera costretto a salire su un volo con destinazione Roma, via Madrid. Non ha mai avuto la possibilità di chiamare un avvocato, non ha potuto avvisare la moglie, tanto meno parlare col console italiano, situazione che configura gravi violazioni dei suoi diritti umani. Durante questi anni Gianni ha scritto e collaborato anche con noi parlando della lotta dei popoli indigeni in resistenza e, più recentemente, del narcotraffico e del forum di Cancun. La sua espulsione è chiaramente una scelta del governo federale che non tollera questa opera di controinformazione. Vi proponiamo l’intervista realizzata con lui oggi nella quale ricostruisce l’intera vicenda. [Download]